In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Tumore della prostata avanzato: 9 pazienti su 10 hanno metastasi ossee

Tumore della prostata avanzato: 9 pazienti su 10 hanno metastasi ossee
Aumentare la consapevolezza sul rischio di fratture. Questo l’obiettivo della campagna “La Salute delle ossa nel paziente oncologico”
1 minuti di lettura

Nove pazienti con tumore della prostata avanzato su dieci presentano metastasi ossee: lesioni che possono comportare il rischio di fratture, forte dolore, immobilità e una riduzione della quantità e della qualità di vita, come è stato ribadito oggi nel corso del  webinar “La Salute delle ossa nel paziente oncologico”, organizzato dalla Fondazione Insieme contro il Cancro e parte dell'omonima campagna nazionale realizzata grazie al sostegno non condizionato di Amgen. “Negli ultimi anni sono stati ottenuti importanti risultati in termini di riduzione della mortalità del tumore della prostata. Tuttavia, il 30% dei casi viene scoperto quando la patologia ha già colpito altri organi, comprese le ossa”, sottolinea Francesco Cognetti, presidente di Insieme Contro il Cancro: “Nel tumore della prostata la presenza di metastasi ossee riduce del 29% la sopravvivenza a cinque anni”.

 

Le terapie ormonali e il rischio di fratture

Non solo: entro i due anni dalla comparsa delle metastasi ossee, oltre 4 pazienti su dieci hanno una frattura. Tra i fattori che aumentano il rischio di frattura vi sono anche alcuni farmaci: “La terapia ormonale - che si calcola sia somministrata fino al 70% dei pazienti - provoca una rapida perdita di massa ossea”, dice Cognetti: “Prima di cominciare qualsiasi trattamento farmacologico, ogni paziente dovrebbe essere informato del rischio di perdita ossea indotta”. Questa perdita di massa ossea, però, può essere contrastata sia con lo stile di vita, sia con terapie farmacologiche. “Contro le metastasi ossee - continua l’oncologo - possiamo ricorrere alla somministrazione di alcuni particolari farmaci osteoprotettori. Per valutare quali cure siano praticabili ed efficaci è necessario rivolgersi ad un centro oncologico specializzato che possa fare un’accurata valutazione del paziente. A nostro avviso sono necessarie una maggiore informazione tra i malati e una migliore preparazione degli specialisti. La salute dell’osso risulta, infatti, un aspetto ancora poco conosciuto del tumore prostatico e che invece merita maggiore attenzione da parte di tutti”.

 

La campagna per la salute delle ossa

Per aumentare la consapevolezza di pazienti e medici su questo tema, la campagna promossa da Insieme contro il Cancro prevede la distribuzione di opuscoli informativi, attività sui social media e webinar dedicati ai pazienti. “Ai malati dobbiamo ribadire l’assoluta necessità di adottare cambiamenti nello stile di vita per evitare la perdita di massa ossea”, conclude Cognetti: “Svolgere esercizio fisico moderato, per esempio, riduce la probabilità di fratture e lo sviluppo dell’osteoporosi. Bisogna assolutamente smettere di fumare, in quanto le sigarette danneggiano non solo i polmoni ma l’intero organismo comprese le ossa. Fondamentale è anche ridurre l’assunzione di alcol e seguire un’alimentazione il più possibile varia ed equilibrata”.