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Ho un figlio di 16 anni, dovrei vaccinarlo contro il vaiolo?

Ho un figlio di 16 anni, dovrei vaccinarlo contro il vaiolo?
Risponde Susanna Esposito*
1 minuti di lettura

Il vaiolo delle scimmie in età pediatrica – ovvero nella fascia che comprende bambini e ragazzi fino ai 18 anni di età – può avere un decorso molto grave. La mortalità, in particolare, è particolarmente elevata nei pazienti con meno di 5 anni. Nell'attuale epidemia in corso, però, non ci sono rischi tali da giustificare la vaccinazione per i più piccoli, anche a fronte dei numero ridotto di casi segnalati finora tra i bambini. Infatti, malgrado l'Organizzazione Mondiale della Sanità abbia dichiarato quella da vaiolo delle scimmie un'emergenza globale, le caratteristiche dell'epidemia, in particolare nel mondo occidentale, in Europa così come in America, mostrano ancora oggi che la maggior parte dei casi riguarda giovani uomini, sopra i 30 anni di età, soprattutto appartenenti alla comunità di maschi che fanno sesso con maschi. Per questo e riconoscendo che il vaiolo delle scimmie è una malattia che si trasmette per contatto stretto – come contatto faccia a faccia tramite goccioline respiratorie, pelle a pelle, con lesioni e fluidi corporei infetti, e di conseguenza anche attraverso rapporti sessuali – al momento la vaccinazione di massa, inclusa quella pediatrica, non è raccomandata.

 

In Italia la vaccinazione è offerta a partire dai 18 anni di età alle persone considerate a rischio, come lavoratori di laboratori che maneggiano il virus, e gay, transgender, bisessuali e uomini che fanno sesso con uomini con storia di partner multipli o infezioni sessuali recenti. In Europa, infatti, al momento si considera ancora alto il rischio per persone con partner sessuali multipli, ma molto basso per il resto della popolazione. Oltre alla vaccinazione per i gruppi a rischio, è disponibile in caso di malattia un farmaco efficace contro il vaiolo delle scimmie, indicato anche per bambini e adolescenti, a partire dai 13 kg di peso.

 

Potete inviare le vostre domande a vaccini@gedi.it

 

*Susanna Esposito è Professoressa ordinaria di pediatria e Direttrice della Clinica Pediatrica all’Università di Parma, Coordinatrice del Tavolo tecnico Malattie infettive e Vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria.