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«Forza Mantova ora salviamoci prima possibile»

Juric: «Ci siamo quasi, a Salò per fare punti» Pelliccioni: «Vicini a un miracolo calcistico»

di Massimo Biribanti
2 minuti di lettura
Il colpo di testa vincente di Scrosta a Monza 

MANTOVA. Battere il ferro finché è caldo e tagliare il prima possibile il traguardo salvezza. Alla ripresa degli allenamenti in vista della trasferta di venerdì 20 a Salò, lo sostengono all’unisono Ivan Juric e Alfio Pelliccioni, protagonisti insieme alla loro squadra di quello che il ds definisce senza mezzi termini «un miracolo calcistico».

La vittoria di Monza è stata forse la svolta decisiva per il campionato dell’Acm e mister Juric lo sottolinea con piacere: «È un successo che vale doppio, perché abbiamo lasciato i brianzoli parecchio indietro in classifica. Da quello che mi dicono, il Monza avrà almeno 4 punti di penalizzazione, il che significa che virtualmente è adesso otto lunghezze sotto di noi».

Il tecnico aggiunge poi che «aver ottenuto i tre punti con qualche episodio che finalmente ha girato dalla nostra parte è ancora più bello». E poi precisa: «Da tempo dicevo che avrei voluto vincere una gara giocando peggio degli avversari, come tante volte è capitato ad altri contro di noi. A Monza non è andata così, perché abbiamo sciupato tante occasioni prima della fase decisiva del match. Ma almeno, negli episodi clou, siamo stati un pizzico fortunati, soprattutto perché i brianzoli hanno sbagliato il rigore. Poi nel finale è stato bravo Zima a fare una parata decisiva».

Ed è arrivato anche il primo gol della stagione su palla inattiva: il viceallenatore Corradi, che prepara gli schemi su palla da fermo, avrà fatto festa... «Sì - sorride Juric - Alberto ha portato la focaccia da Genova per tutta la squadra... Battute a parte, ci siamo sbloccati in un momento molto importante, siamo tutti contenti».

Ora lo sguardo è già rivolto alla seconda trasferta di fila, sul campo di una FeralpiSalò che non sembra aver più molto da chiedere a questo campionato: «È verò, ma non so se sia peggio o meglio. Perché, quando non si hanno obiettivi da rincorrere, magari si gioca più tranquilli e si riesce a fare grandi cose. Noi, in ogni caso, dovremo andare là concentrati al massimo e con tutta la grinta di cui siamo capaci. Dobbiamo portare a casa un risultato positivo, uno o tre punti per avvicinarci ancora di più alla salvezza. Prima tagliamo il traguardo e meglio è, non dobbiamo mollare di un centimetro. La società? Noi pensiamo a fare il nostro, in questo modo aiuteremo anche chi deve dare un futuro al Mantova».

Dello stesso avviso è Alfio Pelliccioni, che da tempo ha fissato a 45 punti la quota salvezza: «Sì, secondo me a 45 si può stare tranquilli e noi possiamo arrivarci alla svelta. La squadra sta bene e a Monza l’ha dimostrato per l’ennesima volta, vincendo uno scontro diretto fondamentale. Questi ragazzi non finiscono mai di stupire e sono certo che chiuderanno il campionato in crescendo, togliendosi tante altre soddisfazioni. Ora, però, pensiamo alla FeralpiSalò e a uscire con un risultato positivo anche da questa sfida».

Il ds biancorosso allarga poi il campo, tirando un po’ le somme in vista del termine di una stagione tanto sofferta quanto ricca di soddisfazioni: «Se, come penso, riusciremo a salvarci con ampio anticipo sulla fine del campionato - afferma Pelliccioni - avremo fatto un vero miracolo calcistico. Io so com’è stata costruita la squadra la scorsa estate, in un clima di caos assoluto e in assenza per mesi di una società a cui fare riferimento. E pensando a quelle basi di partenza e alla necessità giunta poi di ritoccare l’organico a gennaio senza poter appensantire il bilancio, direi che siamo andati oltre ogni possibile aspettativa. Io stesso ne sono sorpreso».

Una pausa, poi Pelliccioni conclude con una frase a metà fra il monito e la speranza: «Il miracolo sta anche nel fatto che si sono create le basi per poter disputare, con pochi ritocchi, un campionato ambizioso il prossimo anno. Buttare a mare tutto questo lavoro e ripartire daccapo sarebbe veramente un peccato». Già, quasi un delitto sportivo.

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