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Dinamica e Goldstein: un matrimonio rock

Il miliardario statunitense sponsor degli Stings, Berni: «Il contatto nato grazie alla sua passione per basket e moda»

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MANTOVA. In un primo momento era perfino difficile da credere, ma è tutto vero. James “Jimmy” Goldstein, proprietario dell’omonimo brand James Goldstein Couture, è entrato con il suo marchio nel pool di sponsor della Pallacanestro Mantovana. Appassionato trasversale di basket Nba: mentre Jack Nicholson e Spike Lee sono presenze fisse rispettivamente nei parterre di Los Angeles sponda Lakers e New York, Goldstein è possiede l’abbonamento a entrambe le squadre di La, Lakers e Clippers, ma non è raro vederlo intrattenersi con altri vip nel parterre di altri templi della pallacanestro a stelle e strisce anche a pochissimi giorni da una gara di cartello all’altra.

Tra i personaggi più eccentrici che ruotano al mondo Nba e della moda, Goldstein dal 1970 risiede a Los Angeles in una particolarissima casa, un vero e proprio gioiello dell’architettura californiana: ribattezzata Sheats Goldstein Residence, disegnata da John Lautner (allievo di uno dei più grandi architetti americani, Frank Lloyd Right) presenta delle particolarissime stanze circondate da vetrate “sky box”. La sua abitazione è apparsa anche in diversi film, tra i quali Charlie’s Angels e Il Grande Lebowski. James Goldstein Couture farà bella mostra di sé sulle prossime canotte degli Stings, verso le quali a questo punto l’interesse è aumentato esponenzialmente anche perché lo stesso Goldstein prenderà parte alla fase di creazione e approvazione della divisa 2015/16.

Tutto è nato qualche mese fa quando due famiglie milanesi hanno fondato una società, e uno degli obiettivi è quello di importare i prestigiosi capi d’abbigliamento in pelle firmati Goldstein anche in Italia. Una di queste famiglie è stata l’appiglio a cui Stefano Berni si è agganciato per cercare di intavolare una trattativa. E da giovedì è di dominio pubblico il buon esito della stessa. «Goldstein investirà una mole importante di risorse - afferma il consigliere d’amministrazione Stefano Berni - ma se le cose vanno bene potrebbe rappresentare il grande sponsor per l’anno prossimo. È una persona che ama la pallacanestro da morire. Per valorizzare ancora di più questa operazione commerciale mi sono impegnato per cercare di organizzare durante la settimana della moda di settembre uno scrimmage a Milano contro l’Olimpia».

Berni chiude il racconto con una più che legittima domanda: «Se noi siamo interessanti per un marchio americano, come facciamo a non esserlo per marchi mantovani che fanno pubblicità nazionale? Non riesco a darmi una risposta». Chi certamente di Nba e di Stati Uniti se ne intende è il giornalista di Sky Sport Federico Buffa (il suo video su YouTube in cui racconta l’attività di Goldstein ha collezionato quasi 20.000 visite) che in esclusiva alla Gazzetta commenta questa notizia: «Si, sembra incredibile, ma oramai cosa può più ancora stupirci?».

Leonardo Piva

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