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Truschi eletto presidente Fidal: «Uniti per il bene dell’atletica»

Rinnovate le cariche per il quadriennio, l’ex campione ha le idee chiare: «Ogni società ha il suo spazio. Potremmo organizzare i tricolori di decathlon, in aprile faremo il quadrangolare Ragazzi e Cadetti»

Nicola Artoni
1 minuto di lettura

MANTOVA. Stare con le mani in mano non si addice a Gianni Truschi. Va di corsa, come sempre dal 1968, anno del suo esordio, e a nemmeno 24 ore dalla sua elezione a presidente provinciale della Fidal è al lavoro, perchè di cose da fare ce ne sono molte: «Tempo per guardarsi attorno non c'è – spiega Truschi, classe 1956 – c'è da riportare Mantova alla dimensione che le compete. Siamo una città piccola, ma molto importante, siamo baricentrici rispetto a province di primo piano, possiamo fare tanto e far tornare l'atletica virgiliana ai livelli di un tempo».

Truschi si mette a capo di una Federazione che a Mantova conta su 14 società agonistiche (sia senior che giovanile) e su oltre 600 tesserati. Lo aspetta un cammino difficile, per il quale la prima richiesta fatta dal neo presidente è una sola: «Unità – afferma con decisione – è solo con l'aiuto e la collaborazione di tutti che torneremo in alto. Ho chiesto massima collaborazione alle tre principali società cittadine (Libertas, Gonzaga 2011 e Rigoletto, ndr), nonostante in passato ci sia stato qualche attrito tra di loro. Dobbiamo fare squadra, per il bene dell'atletica, sennò non ne verremo fuori. Abbiamo visto che insieme possiamo fare molto, l'esempio è un Criterium che tutti, nelle regioni limitrofe, ci invidiano molto».

Il nuovo consiglio è composto dal vicepresidente Sergio Bonfà (Rigoletto), dal segretario Alessandro Balboni (Libertas), dai consiglieri Giovanni Grazioli (Gonzaga) e Osvaldo Marangio (Gp Virgiliano), dal delegato dei giudici Mario Ferro e da un fiduciario tecnico ancora da designare (si parla di Roberta Benedini): «Il consiglio è equo, sono rappresentate tutte le società. Qualcuno forse sperava di avere qualche voto in più, ma per me saranno tutti uguali, siamo tutti sullo stesso piano, con gli stessi diritti e gli stessi doveri. L'atletica mantovana al momento è da serie C, vogliamo riportarla in serie B e poi in serie A».

E le novità in vista del prossimo anno non mancano: «Ci vogliono assegnare i campionati italiani Master di decathlon, sarebbero una novità assoluta per Mantova, contatterò il Comune per il budget. Ma abbiamo già fatto richiesta per numerose altre gare. Il 22-23 aprile inaugureremo la nuova pista con un quadrangolare per Ragazzi e Cadetti, con società di Mantova, Brescia, Verona, Reggio Emilia o Cremona. Il 17-18 giugno avremo il campionato società Master, mentre l'1-2 luglio ecco il regionale individuale Master». L'urgenza principale è «Accordarci per un regolamento comune per il Campo Scuola, che con la pista nuova è meraviglioso ed è il campo di atletica provinciale. Proporremo un “modus operandi” comportamentale per tutti, dobbiamo dare regole ben chiare per l'utilizzo delle attrezzature».

 

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