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Max Biaggi team manager: «Nel 2018 forse il mondiale»

La quarta edizione del Mantova Motor Festival chiude alla grande la tre giorni di eventi dedicata ai motori. Ospite d'eccezione l'ex pilota romano con alle spalle oltre vent'anni di carriera

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MANTOVA. La quarta edizione del Mantova Motor Festival chiude alla grande la tre giorni di eventi dedicata ai motori. La scorsa edizione ha visto come ospite d'onore Graziano Rossi, papà di quel Valentino che tanto ha dato e sta dando al mondo delle due ruote. Quest'anno invece, è stata la volta di un altro campionissimo della velocità, cioè Massimiliano “Max” Biaggi.

Romano, classe ’71, è stato uno dei più grandi piloti italiani che abbiano corso nel motomondiale. Più di 20 anni di carriera per Max, 4 volte iridato nella categoria 250 (dal 1994 al 1997 consecutivamente) e due titoli mondiali nella Superbike (nel 2010 e nel 2012).
Dopo il ritiro dalle corse arrivato al termine del 2012, il “Corsaro” (questo il soprannome del pilota) ha collaborato con Mediaset come commentatore tecnico per la Superbike, tornando sulle piste nel 2015 come collaudatore per Aprilia sempre nel mondiale Superbike.

Max Biaggi ospite d'onore al Mantova Motor Festival

Ultimamente Max ha vestito i panni del team manager a capo di una scuderia da lui stesso fondata, la Max Racing Team, che da qualche settimana corre nella Categoria Moto 3 del Campionaro Italiano Velocità. Visibilmente emozionato Biaggi, quando si è trattato di raccontare questa nuova esperienza, che lo vede impegnato con due giovanissimi piloti.

Uno appena maggiorenne, Alessandro Del Bianco, ed uno di soli 14 anni: Davide Baldini. «Da poco ci siamo cimentati in questa avventura nel CIV – spiega Max Biaggi - peccato per l'esordio ad Imola di qualche giorno fa. I ragazzi si sono fatti male entrambi alla mano in un week end non proprio fortunato. Ma adesso siamo carichi e guardiamo all'impegno della prossima settimana a Misano» aggiunge l’ex pilota della MotoGP. Una bella responsabilità quella del Corsaro, che si è assunto il compito difficile di cercare nuovi talenti italiani da lanciare nel mondo delle corse.

«Non è facile, ma cerchiamo di dare a questi ragazzi una possibilità quando in alcuni casi le occasioni per emergere vengono a mancare. Per un motivo o per l’altro» spiega il pilota romano, che non ha nascosto l'intenzione di proseguire in questa avventura anche nel 2018, possibilmente guardando a qualcosa di più grande come il mondiale. In generale, una bella vetrina per il Mantova Motor Festival, oltre che per l'intera città ospitare un personaggio di questo rilievo. Vetrina sulla quale Mantova si spera continui ad investire in futuro, per ripetere esperienze positive e coinvolgenti come quella della giornata di ieri. Giornata su di giri, ad alta velocità e col turbo di emozioni.
Nicola Bondavalli

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