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Mantova formato stellare: torna anche Altinier

Il “Bomberino” da oggi in ritiro con la squadra: non potrà giocare le prime sei gare di campionato a causa di una squalifica

Massimo Biribanti
1 minuto di lettura

LAVARONE (Trento). Il “botto” arriva a sorpresa e completa un Mantova a questo punto davvero stellare per la serie D: Cristian Altinier a 35 anni torna a vestire la maglia biancorossa, per chiudere la carriera lì dove l’aveva iniziata come promettente “Bomberino”, collezionando 54 presenze e 7 reti.

Con qualche capello grigio in più ma il fiuto del gol immutato, il “figliol prodigo” arriva all’Acm dopo aver regalato gioie ai tifosi di mezza Italia, sempre a suon di reti. L’apice lo raggiunse nel 2011 segnando 13 gol in B con il Porogruaro, ma prima e dopo non si è mai fermato. Basti pensare che nelle ultime quattro stagioni è sempre andato in doppia cifra in serie C: 17 reti ad Ascoli, 30 a Padova in due campionati e infine 11 alla Reggiana lo scorso anno.

Proprio dalla Reggiana, dopo la scandalosa eliminazione ai playoff che ha scatenato le proteste furiose dei granata e anche le sue, Altinier si porta dietro purtroppo sei giornate di squalifica, che gli impediranno di giocare la prima parte del prossimo campionato. Da oggi, però, quello che per noi resterà sempre il “Bomberino”, sarà a disposizione di mister Morgia nel ritiro di Spiazzo di Val Rendena. E potrà ovviamente disputare amichevoli e Coppa Italia.

Altinier era già stato vicino al ritorno a Mantova anni addietro, nel primo anno della gestione Musso-Di Loreto, ma poi non se l’era sentita di mancare alla parola data al Padova e forse neppure di sfidare il detto “nessuno è profeta in patria”. Stavolta però l’amore per i colori biancorossi deve aver prevalso su ogni remora, anche perché sulle sue tracce c’erano diversi altri club. E l’operazione è stata portata avanti nel totale riserbo, tant’è che nei giorni scorsi sia Altinier e sia la società avevano negato alla Gazzetta la veridicità della trattativa.

Con Altinier la rosa del Mantova appare ormai più che completa e di livello senz’altro elevatissimo per la categoria. Fermo restando che l’unico giudice resta sempre il campo, è chiaro infatti che con un organico del genere non vincere il campionato sarebbe sulla carta un fallimento clamoroso.

L’ultimo tassello potrebbe essere comunque un portiere, per tamponare l’infortunio di Borghetto, atteso al rientro a fine settembre. In prova con l’Acm c’è ora anche il 19enne senegalese Dieye Fallou, ex Parma, che nell’amichevole contro il Cittadella ha fra l’altro destato buona impressione. —


 

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