MANTOVA

Il Vivai Rossi Riva di Suzzara lancia la prima vera fuga dell’intera Open League a 11 Uisp. I tre punti conquistati dal team suzzarese battendo per 1-0 il Revere si sono rivelati pesantissimi alla luce del pareggio uscito dal big match di giornata tra Geo Domus Ostiglia e Bar La Torre (1-1). In questo modo il Vivai Rossi può vantare quattro lunghezze di vantaggio sulle più dirette inseguitrici, oltre al fatto di essere insieme al San Biagio capolista del girone A una delle due squadre ancora a punteggio pieno dell’intero campionato.

Geo Domus Ostiglia e Bar La Torre Poggio Rusco restano comunque le due formazioni più accreditate nell’inseguimento alla battistrada. L’hanno confermato dando vita ad una bella partita, che ha vissuto nella ripresa il botta e risposta che ne ha determinato il risultato finale: al 47’ è stato Soufiane Abdelfadel a sbloccare per gli ostigliesi, undici minuti più tardi è arrivato il pareggio poggese firmato da Edgar Roversi.

Il quarto posto è appannaggio del Felonica, che ha impattato nel confronto interno contro un tenace Nuvolato Santa Lucia. I padroni di casa erano riusciti a sbloccare subito la contesa con il gol-lampo di Chierici. Al 30’ però è arrivato il pareggio ospite firmato da Sebastiano Fila, freddo nel trasformare un calcio di rigore. Si sono sbloccate, ottenendo la prima vittoria stagionale, sia il Correggioli che il Gomme Libiola. Entrambe si sono imposte per 3-1.

La prima ha avuto ragione del Topvision Quingentole grazie alla doppietta di Aouifa Acraft e all'acuto di Marco Paganella. Gol della bandiera ospite a firma di Dimitri Roveri. Il Libiola invece ha avuto ragione di un Tormec che proprio non riesce a dare una svolta a questo difficile avvio di campionato, che ora come ora relega il team di Pegognaga all’ultimo posto. Fatale per gli ospiti è stata la ripresa, dopo che erano riusciti a replicare con Alessio Russo (33’) all’iniziale vantaggio dei padroni di casa propiziato da Emanuele Gelati (26’). Poi però il Libiola metteva in ghiaccio una vittoria attesa quanto festeggiata con l’uno-due firmato da Mattia Mazzola (51’) e Giovanni Febbraro (58’). —

DAVIDE CASAROTTO

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