Mantova perde il suo Patron: Bottoli non farà più lo sponsor
L’industriale a 85 anni avrebbe maturato la decisione dopo il caso doping di Lira. Nel palmarés oltre 1600 gare vinte, 10 titoli mondiali e un’infinità di tricolori
Alberto FortunatiMANTOVA. Per il ciclismo mantovano l’uscita di scena d’una figura leggendaria come Angelo Bottoli, che pur informalmente conferma di avere abbandonato dopo 71 anni da appassionato e 47 da sponsor nonchè dirigente il mondo delle due ruote, ha l’effetto di un’atomica fatta esplodere sotto a un coriandolo. All’incredulità generale il patron del team dilettantistico che portava il suo nome, e che aveva anche la sponsorizzazione della General Store, non contrappone la fiera smentita che ci si sarebbe attesi ma anzi lascia che la voce circoli e divenga nei fatti annuncio di realtà che nei prossimi mesi inizierà lentamente quanto realmente a far sentire i propri effetti pesanti.
All’attivo 1600 vittorie (145 delle quali con il solo Cristian Zanca), 10 titoli di campione del mondo (fra essi il trionfo da dilettanti nella cronocoppie di Bertoletti e Romio con la maglia del Sanpellegrino), un’infinità di titoli tricolori e almeno il doppio di podi, Angelo Bottoli (che compirà 86 anni il 28 marzo prossimo) avrebbe confidato ai suoi collaboratori la sua stanchezza per una vicenda, quella riguardante il presunto caso di doping che ha coinvolto l’atleta del team Stefano Lira, divenuta la goccia che ha fatto traboccare il vaso d’uno stato d’animo da anni latente e negli ultimi mesi più evidente. Ufficialmente Bottoli non rilascia dichiarazioni, se non una certa amarezza verso i media che hanno accostato l’immagine della squadra e sua a un caso di irregolarità sportiva nella sua squadra.
Nei fatti la rinuncia di Bottoli ad un ruolo fondamentale nella crescita del ciclismo dilettantistico lascia un vuoto determinante che si somma a quello della burocrazia: la squadra infatti nella prossima stagione non avrà più la doppia affiliazione Mantova-Verona ma solo quella veneta. —
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