Il Mantova non si ferma, preso l’attaccante Alma
Il giocatore (9 gol finora) ha rescisso con il Gela per l’Acm
Alberto SoglianiMANTOVA. Tredici vittorie su sedici partite, sette delle quali in trasferta, con 41 punti sui 48 disponibili. Numeri e cifre che si commentano da sole. Eppure in questo campionato ad altissima velocità non bastano per scrollarsi di dosso le rivali, almeno tre (Como, Caronnese e Pro Sesto, volendo togliere il Rezzato), che ribattono colpo su colpo e paradossalmente fanno apparire quasi “normali” le imprese del fantastico gruppo di mister Morgia. Di normale invece non c’é nulla, a cominciare dall’impegno che questi ragazzi mettono quotidianamente, da sei mesi a questa parte, per inseguire quell’obiettivo che la società ha chiaramente presentato loro al momento dell’ingaggio.
Una progettualità finalmente non soltanto vuota di contenuti e portata avanti a suon di parole come é accaduto troppo spesso nel recente passato. Perché questa dirigenza non si ferma ai risultati, guarda avanti e non vuol lasciare nulla di intentato per raggiungere il traguardo ambizioso che si è posta. Ad esempio facendo quel misterioso “regalo di Natale” annunciato dal ds Righi, che verrà presentato in settimana e che corrisponde ad un nuovo attaccante da mettere a disposizione di Morgia. Da Gela arriva la notizia che il fantasista Giuliano Alma, classe ‘93, 9 reti nelle prime 14 gare nel girone I di serie D, ha rescisso il contratto con la società locale proprio perché si trasferirà a Mantova.
Lui si definisce un attaccante esterno e i suoi idoli sono il francese Griezmann e Brienza, leader del Bari che sta dominando il girone, appunto, del Gela. Un talento che si é formato in Sicilia dove è nato a Niscemi e da cinque anni é nello stesso club dove ha ottenuto due promozioni e realizzato 40 reti. Non un nome roboante, non un ex professionista con la pancia piena, ma un ragazzo di categoria desideroso di crescere ancora. La dirigenza, in merito, non fornisce conferme. Ma l’impressione è che Alma vestirà il biancorosso. Sí, la musica é davvero cambiata.
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