In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Basket, la Pompea vola a Piacenza: Bakery umiliata da Morse

Il lungo americano e Ghersetti grandi protagonisti di una serata perfetta. La difesa di ferro degli Stings si abbatte sugli emiliani in partita solo metà gara

dall'inviato Leonardo Bottani
2 minuti di lettura

PIACENZA. «Tutti in piedi per la Pompea» cantano a un minuto dalla fine i tifosi. La gara è ormai andata, la Pompea ha domato una modesta Bakery andata via via spegnendosi. Mantova se l’è mangiata con un grande Morse e un ottimo Ghersetti di fronte a piacentini appesi ai soli Green e Voksuil. Ma anche loro poco hanno potuto con la super difesa degli ospiti.

Parte meglio la Bakery con un Voksuil ispirato: 6-2 al 3’. La bomba di Ghersetti al 4’30’’ porta in vantaggio 8-9 la Pompea ma Piacenza ribatte. Al 6’ i padroni di casa fanno rifiatare Green già a quota 2 falli. Mantova ruba palla con Morse che va a schiacciare per il 10-13. La Bakery inizia a sbagliare coi biancorossi ospiti che recuperano palloni frutto della buona pressione difensiva: 10-15 al 7’45’’ e 12-19 all’8’30’’. La squadra di casa rigetta nella mischia Green ma la Pompea chiude il primo parziale 16-21.

Voskuil mette subito una tripla al rientro e una un minuto dopo che porta al sorpasso: 24-23 al 12’13’’. Vencato ribalta sul 24-27 al 3’30’’ ma la Bakery reagisce dopo un errore da sotto di Morse: 28-27 al 5’. Ci pensa Visconti con la sua prima tripla a rimettere gli Stings col muso avanti: 30-32 al 7’43’’. Ancora Visconti e Morse in schiacciata fanno 32-38 all’8’10’’. Piacenza abbozza una reazione ma Mantova difende benissimo. Altra bomba di Visconti: 34-43 a metà gara.

La Pompea torna in campo decisa ad assestare l’affondo e, complice una Bakery confusionaria, in effetti arriva un +9 al 21’10’’ e un +16 al 23’50’’. Ghersetti (ancora una tripla) e, soprattutto, Morse gli artefici di questi ottimi minuti ospiti. Il lungo americano carica poi gli avversari di falli, passando gran parte del terzo quarto in lunetta. Un suo 2 su 2 al 28’ vale il 40-56, massimo vantaggio di inizio frazione eguagliato. A pochi istanti dalla fine del quarto si arriva a +19 col libero di Metreveli, grintoso più del solito sotto i tabelloni. Alla penultima sirena il tabellone recita 42-59: forza e ‘mai molar’ come diceva Marco Sguaitzer ricordato dai tifosi degli Stings con uno striscione a metà della gara.

Ultimi 10’. Cantano solo i tifosi ospiti, quelli di casa sono muti come pesci di fronte a uno spettacolo poco edificante dei loro beniamini. Dopo quasi 3’ senza punti e con troppi individualismi, coach Finelli richiama alla calma. Ci pensa Ghersetti a sbloccare i suoi intercettando un pallone e andando a schiacciare in contropiede: la fotografia del momento nero della Bakery. Voskuil cerca di rianimare i suoi con una tripla. Morse continua a giganteggiare sotto le plance. Tocca poi a Green mettersi in luce andando a canestro e raccogliendo pure il fallo, portando i suoi a -11. Ma Veideman con un tocco delizioso risponde subito. Al 37’ finisce la gara di Raspino per il quinto fallo ai danni di Voskuil. Un danese molto nervoso, come spesso accade, che viene tolto dal suo coach dopo un antisportivo di frustrazione. Un’altra tripla di Ghersetti a un minuto e mezzo dalla fine vuol dire che la gara è ormai andata. Bakery modesta ma ottimi Stings. —

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
 

I commenti dei lettori