Il Viadana dà tutto però spreca troppo, le Fiamme Oro strappano l’exploit
I gialloneri reggono un’ora poi D’Onofrio ribalta il risultato. L’appuntamento col successo esterno manca da novembre
Matteo SbarbadaROMA. Un'altra trasferta poco fortunata per il Viadana, ad un passo dal colpaccio con le Fiamme Oro. I gialloneri cadono 29-24 al termine di una gara nella quale l'inerzia ha cambiato spesso padrone. Una prima parte con i romani capaci di scappare sul 15-3 prima e sul 22-10 poi, indi la reazione e la rimonta della squadra di coach Frati a cavallo dei due tempi e il controsorpasso nell'ultima parte del match. . Come accaduto con continuità in questo girone di ritorno di Top12 i gialloneri hanno giocato a viso aperto, mettendo in mostra buone trame e tenendo testa ai rivali per tutto il match. Peccato per la poca concretezza e le difficoltà riscontrate in alcuni frangenti della gara in mischia e touche. In avvio non c'è Apperley, bloccato sabato da un attacco influenzale. In panchina Mannucci, che giocherà gli ultimi minuti dell'incontro facendo il suo debutto assoluto in campionato, e il viadanese doc classe 2000 Paternieri. Di Marco e Biondelli aprono le danze su calcio piazzato. Le Fiamme Oro, ancora in corsa, seppure con le speranze ridotte, per riuscire a raggiungere i playoff, allungano con due mete di Vaccari.
Viadana non ci sta e accorcia con Ruffolo. Nuovo allungo dei capitolini con D'Onofrio e meta viadanese con Guillemain. La prima frazione si chiude, dunque, sul 22-17. La gara è aperta e i gialloneri vedono possibile un ritorno al successo lontano dallo Zaffanella atteso da novembre. Il sorpasso diventa realtà al 44' con la meta di Tupou trasformata da Di Marco. Viadana prova a resistere alle folate rivali, ma è ancora D'Onofrio a marcare per i suoi.
Nel finale la squadra di Frati ci prova, ma si vede rubare una touche nei 22 nell'ultimo assalto. Un ko che lascia molto amaro in bocca considerata la buona prestazione. Il prossimo turno regala il match interno con il Valsugana. Una vittoria chiuderebbe ogni discorso in chiave salvezza, pratica che pare comunque quasi del tutto archiviata. Nelle ultime giornate si proverà a chiudere nel miglior modo possibile.
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