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Alla Grana Padano Arena compaiono scritte antisemite contro i tifosi ferraresi

Fuori dall'ex Palabam sui newjersey in cemento pesanti riferimenti alla tifoseria ospitata domenica dalla Pompea Mantova

Andrea Gabbi
1 minuto di lettura

MANTOVA. Le luci del giorno hanno illuminato Mantova e, purtroppo, hanno reso leggibile una scritta che mai avremmo voluto commentare. Fuori dalla Grana Padano Arena (ex PalaBam) sono comparse due affermazioni pesanti, una in modo particolare. Sui new jersey in cemento che delimitano l’ingresso all’impianto di via Melchiorre Gioia ecco le scritte “Fe merda” e “Fe ebreo”. Un riferimento pesante alla tifoseria ospitata domenica dalla Pompea Mantova.

Gli Stings infatti hanno giocato (e vinto) l’importante derby di serie A2 contro la Bondi. Come sempre sfottò tra le due tifoserie che anche in passato si erano beccate sia a Mantova sia nella città estense. Stavolta però qualcuno ha deciso di andare oltre, imbrattando il parcheggio del palazzetto con delle scritte pesantissime e deprecabili fatte con la classica bomboletta spray. Un fatto grave, sicuramente opera di quei pochi “tifosi” (se così li si vuol chiamare) che credono che lo sport sia il veicolo giusto per trasmettere messaggi folli risalenti a un passato tragico.. Assurdo poi come un fatto del genere si manifesti in un contesto sereno e di festa come è la Grana Padano Arena quando giocano gli Stings. Tifoseria organizzata e pubblico delle tribune hanno sempre dimostrato grande correttezza.

La società biancorossa non è responsabile dell’accaduto. Lo sarebbe stata se le scritte fossero comparse all’interno dell’impianto. Il presidente Negri ha comunque preso una posizione chiara: «La condanna all’episodio è ovvia e netta – spiega – chiunque abbia fatto quelle scritte non ha capito nulla del pensiero e della missione del club. È uno scivolone, una situazione che con il nostro sport non ha nulla a che fare». 

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