Affini, un passo dal podio: nella crono tricolore bronzo mancato per 5’’
Il campione di Buscoldo conferma di essere uno specialista: «La prossima volta voglio il podio». Domenica 30 giugno gara in linea
Gian Paolo Grossi
BEDONIA (Parma). Brillante quarto posto per Edoardo Affini nella cronometro individuale dei campionati italiani di ciclismo. Sulle strade infuocate dell'Alta Val Taro il neoprofessionista della Mitchelton-Scott ha completato i 34,3 km in 41'53" (media km/h 49,135), pagando un dazio di 32’’ al vincitore Filippo Ganna (Team Ineos), 31 al secondo, quell'Alberto Bettiol (EF Education First) che sorprese tutti ad aprile aggiudicandosi il Giro delle Fiandre, e solo 5’’ ad Alessandro De Marchi, terzo classificato. Alle spalle del cronoman di Buscoldo il campione uscente Gianni Moscon (Ineos), quinto, e uomini navigati nelle prove contro il tempo del calibro di Fabio Felline (Trek Segafredo) e Manuele Boaro (Astana).
Non fa dunque il rumore di una medaglia di legno la performance di Affini ma rappresenta l'ennesimo mattoncino sulle fondamenta di una crescita costante, che nella stagione del debutto nel World Tour lo ha visto porsi all'attenzione del ct Cassani come uno dei giovani più interessanti, come testimoniato dal successo ottenuto in una tappa del Tour of Norway e dal podio alla Hammer Series Limburg. Senza per questo tralasciare le prove contro il tempo, di cui è specialista: Affini è passato dal quarto posto al Mondiale di Innsbruck (tra gli Under 23) al quarto in ambito nazionale ma tra i professionisti, concedendo meno di un secondo a chilometro al tre volte iridato dell'inseguimento Ganna.
«Al primo anno tra i Prof un risultato come questo non è da buttar via - sottolinea - Non sono né deluso, né contentissimo, il morale resta a metà strada. Ho la consapevolezza di essere lì vicino ai migliori e di aver dato tutto, anche se credevo che quel tutto bastasse per il podio. Invece non è stato così e le sensazioni durante la prova non erano delle migliori. So che le crono rispondono a questa caratteristica: un giorno puoi sentirti al massimo e quell'altro non esprimerti al meglio, senza capirne il perché. Evidentemente sono abbonato ai quarti posti e sempre per una manciata di secondi. Magari la prossima volta toccherà a me riscuotere il credito con la fortuna».
Affini resta in corsa per una maglia azzurra a cronometro ai Mondiali di Harrogate a settembre e domani disputerà la corsa in linea tricolore, a supporto del compagno di squadra Trentin.
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