L’intramontabile Berzuini: due ori agli Europei di marcia
L’82enne di San Benedetto super tra Jesolo, Caorle ed Eraclea «Sul podio mi sono commosso Mi hanno già invitato ai Mondiali dell’anno prossimo in Canada»
Matteo Sbarbada
SAN BENEDETTO PO. Due medaglie d'oro a 82 anni. Bruno Berzuini, marciatore di San Benedetto Po, ha trionfato nella 20 e nella 10 chilometri di marcia agli Europei Master andati in scena tra Jesolo, Caorle ed Eraclea. Una nuova impresa di una carriera ricca di successi e soddisfazioni.. «In passato ho partecipato a 15 edizioni di Europei Master sempre all'estero - racconta -. Gli anni passano e molti avversari non hanno retto al trascorrere del tempo. Di fatto, anni fa non riuscivo a reggere il loro ritmo, ora avviene il contrario. Senza presunzione posso affermare che il mio "tacco e punta" è stato perfetto". Una perfezione confermata dalle zero ammonizioni ricevute. Ed ecco la soddisfazione di laurearsi per due volte campione europeo con la maglia azzurra. «Devo dire che al suono dell'inno nazionale e durante la consegna delle medaglie d'oro mi sono commosso. Partecipare a una 10 chilometri e, dopo 2 giorni, alla 20 chilometri non è impresa semplice. Il tutto rispettando le regole che rendono la marcia una disciplina massacrante. Basti pensare che io trovo meno faticosa una 50 chilometri di corsa. Questo doppio successo a 82 anni mi rende orgoglioso». Alla manifestazione erano presenti dirigenti della federazione canadese che hanno invitato Berzuini ai Campionati mondiali che si svolgeranno a luglio 2020 a Toronto. Stesso discorso da parte dei dirigenti portoghesi, con l'invito per gli Europei 2020 alle Azzorre. «In quest'ultimo caso la seconda gara sarà da 30 km. Comunque ho assicurato la mia presenza. Sempre che non mi cada una tegola in testa».
Non è mancato un episodio insolito. «Prima di salire sul podio per la premiazione della 20 km siamo stati avvertiti che le medaglie d'oro erano state rubate. Abbiamo messo al collo quelle rimaste e poi abbiamo dovuto restituirle, con l'assicurazione che ci sarebbero state spedite a casa. Dedico questa vittoria a mia moglie Fiorenza, che mi accompagna e mi sopporta da anni anche nelle lunghe trasferte, e al gruppo di cammino di San Benedetto Po supportato dal sindaco Lasagna». —
Matteo Sbarbada
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.
I commenti dei lettori