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Accademia Lori: «Il calcio è lo strumento per dare a questi ragazzi una gioia e un sorriso»

Lo sport ai tempi della crisi. Il team di quarta categoria è formato da giovani diversamente abili e guidato dall'ex bomber biancorosso Dario Hubner

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MANTOVA. A ogni latitudine troppe realtà sportive annaspano, vittime senzienti di bande di iconoclasti travestiti da genitori di Messi, da agenti-procuratori senza scrupoli o da pseudo dirigenti adepti della pecunia, mai olezzante ma spesso color del fango. Logico pensare che il tunnel buio in cui vivono quelle società sia la sola cornice a cui uniformare il futuro. Come spesso accade, e qui il “Meraviglioso” di Modugno andrebbe insegnato a scuola, ci si rende conto delle proprie ricchezze unicamente se paiono in pericolo oppure se si ha la pazienza di seguire anche solo per pochi minuti un allenamento dell’Accademia Fabrizio Lori-Asd Verso onlus, fra i tanti club che in controtendenza seguono il percorso di atleti diversamente abili cacciando a pedate le tattiche e il risultato per esaltare i sorrisi, gli abbracci, le strette di mano, il calore di un amico, una parola gentile, un bacio, anche solo un saluto con gli occhi.

Fabrizio Lori è stato colpito dalle vicende della vita in un dedalo perverso di glorie e onori ma anche di dolore, paura e disperazione. Chi scrive ha la certezza matematica che quanto l’ex presidente del Mantova ha dato ai ragazzi della sua nuova squadra sia imparagonabile a ciò che loro gli hanno dato, gli danno e gli daranno, creature che magari non avranno il sinistro di Maradona ma che sanno regalare sensazioni impagabili a chi, fortunatamente, si ricorda che i rapporti fra le persone sono medicina essenziale per chi sa ancora cosa vuol dire la parola “amare”. 

L’Accademia Fabrizio Lori nasce circa un anno e mezzo fa: il patron comincia a vedere rimarginarsi le ferite personali e pubbliche, spesso coincidenti con truffe a parole o in denaro subìte da gente fetida. Insieme a quell’angelo di Elena Iodice, al suo fianco fin dal sontuoso ingresso all’Acm del 2004, delinea un futuro d’aiuto verso gli altri, imprevisto ma non imprevedibile per uno come lui che nella vita ha imparato a dare prima che ad avere: «È la primavera 2018 - spiega Lori - quando creiamo l’Accademia, poi insieme al professor Bonfà di Asd Verso uniamo le forze per disputare la Quinta categoria. Un’avventura che diviene esaltante fin da subito: magari arrivi al campo preso da tanti pensieri però quando vedi Luca, Ale, Matteo, Ivan, Marco o i loro compagni venirti incontro e abbracciarti per il gusto di farlo senza chiederti niente, passa tutto. In quel momento capisci come al mondo ci siano gioielli, tesori che una visione ipocrita della vita ti porta a schivare o quasi. Se hai un cuore è in quel momento che la tua vita cambia».

Riccardo Bonfà, presidente della Onlus Asd Verso e psicopedagogista al corso Uefa B per allenatori, è stato fra gli altri il coach di Angelo Siniscalchi, l’ex difensore biancorosso che ha smesso a 35 anni in maggio per i problemi al ginocchio. Con lo sguardo, idealmente, ti prende per mano e ti guida a salutare tutti perchè da tutti e a tutti puoi dare e ricevere qualcosa d’inacquistabile al mercato della vita moderna: «Abbiamo anche alcuni dei nostri ragazzi in campo, fanno parte della squadra e la gioia di sfidare i rappresentanti delle società più famose, con le partite che abbiamo disputato, rende i ragazzi orgogliosi di partecipare al progetto, che continua e continuerà coinvolgendo tante famiglie desiderose di vedere i loro figli più aperti alla vita».

 Angelo Siniscalchi ha iniziato nelle scorse settimane a guidare la formazione Pulcini e Lori è entusiasta di lui («Sta lavorando benissimo con i nostri bambini», sottolinea): «Ringrazio il Presidente per avermi chiamato a partecipare in qualità di allenatore all’attività dell’Accademia. A Mantova ci vivo e allenare i bambini mi rende ancor più felice, come tecnico e soprattutto come padre. Mi auguro di potere continuare a lungo con questo gruppo di amici, questi ragazzi sono realmente speciali». la “ciliegina” Da mercoledì scorso Dario Hubner è ufficialmente l’allenatore della squadra di Quarta categoria serie B1 dell’Accademia Lori-Asd Verso che partecipa al campionato Figc: «Inizieremo intorno alla fine dell’anno con il campionato - spiega - allenare questi ragazzi mi fa sentire continuamente in debito con loro e mi regala quelle motivazioni che il calcio ad altri livelli non può più dare, preda com’è di figure che non mi piacciono. Non sappiamo contro chi giocheremo nè i risultati che faremo, so però che si è già avviata una sintonia alla quale sento di tenere in modo speciale. Anche da giocatore ho sempre dato grande importanza al rapporto umano, quando mi ha chiamato il Presidente Lori non ci ho pensato due volte e ho scelto di venire. E chissenefrega se non sarò l’allenatore del Real Madrid, sono molto più felice di me stesso anche grazie a questa esperienza...». le famiglie.

Al seguito dell’Accademia Lori anche padri, madri, fratelli, sorelle e parentado vario hanno scelto di vivere diversamente dal solito il rapporto con un giocatore di calcio. Li vedi con gli occhi accesi ad ogni gesto, sguardo e parola rivolto ai loro ragazzi. Si specchiano nel sorriso di risposta, è in quel momento che il loro “campionato” è stravinto. —

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