Epifani vuol dire social. Il baby della Pompea ha più di 10mila follower
Curioso (e impressionante) il dato sui seguaci dell’ex Treviso. «Ci tengo alla comunicazione, è diventato come un lavoro»
Alberto Carmone
MANTOVA. La presenza sui social network è uno degli aspetti più curati dagli sportivi. La “web reputation” è tutto quando si raggiungono certi livelli agonistici soprattutto se si vogliono strappare interessanti contratti come influencer con brand di sport o di moda. Lo sa bene il play della Pompea Mantova e del Sesa Sustinente Andrea Epifani, il giocatore degli Stings più seguito su Instagram con oltre 10.400 follower, 1200 in più di Riccardo Visconti, secondo biancorosso con più seguaci.
Dati curiosi se si considera che Epifani non è uno dei giocatori più in vista della squadra, ma è a Mantova per crescere: «È iniziato tutto quando ho cominciato a disputare alcuni tornei regionali in Puglia – racconta Epifani, cresciuto nel settore giovanile di Ostuni –. Sono poi andato in giro con la selezione regionale e già in quelle occasioni ho cominciato a veder crescere i miei follower. Mi sono poi trasferito nel settore giovanile di Treviso e qui hanno iniziato a seguirci tanti amici, compagni di scuola e tifosi della squadra. L’exploit è poi arrivato quando sono stato aggregato alla prima squadra in serie A2. A Treviso il basket è molto seguito e quindi tanta gente si è avvicinata anche sui social a noi giocatori. Chiaramente un’altra ondata di follower è arrivata quando sono ho firmato con gli Stings».
Visti i numeri crescenti, Epifani ha così deciso di migliorare la sua presenza online: «Mi sono informato su come migliorare il mio profilo – racconta –. Per mantenere il profilo ben seguito, è necessario essere attivi e pubblicare post e storie, commentare post di amici, tutto con costanza. Si è rivelato un lavoro piuttosto pesante, ma che mi ha sempre appassionato». La passione lo ha portato a scienze della comunicazione: «Frequento il corso triennale a Padova. Ho iniziato a usare i social per condividere le mie esperienze e ho ricevuto tanti messaggi. Mi sentivo ben voluto dalle persone e questo mi ha portato a tenermi attivo su Instagram. Non vorrei però che la gente mi conosca solo per l’aspetto sportivo».
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