Affini gran gregario ma ad Almeria vince Ackermann
Il buscoldese lavora per Mezgec che in volata chiude quinto. Bresciani tiene botta in Liguria, successo doc per l’abruzzese
Andrea Gabbi
MANTOVA. Era il primo giorno di gare vere, quelle che di fatto aprono la stagione. E hanno regalato spettacolo. In Spagna, alla Clasica de Almeria, l’esordio di Edoardo Affini. Il corridore di Buscoldo ha lavorato durante tutto il percorso al servizio del compagno di squadra Luka Mezgec. Nella volata finale a vincere è stato il tedesco Pascal Ackermann, sprinter della Bora che si era messo in luce lo scorso anno sulle strade del Giro d’Italia. Per lui il secondo arrivo consecutivo a braccia alzate ad Almeria. Per Affini una gara di sostanza, con il capitano di giornata Mezgec che alla fine ha conquistato la quinta posizione. Affini ha fatto parte del treno che ha lanciato il corridore sloveno della Mitchelton Scott e alla fine ha chiuso al centesimo posto. Sul secondo gradino del podio Alexander Kristoff (Uae Emirates), terzo il campione europeo Elia Viviani (Cofidis), quarto un sorprendente Andrea Pasqualon (Circus-Wanty Gobert).
In Italia invece l’esordio stagionale dell’altro mantovano tra i professionisti, Michael Bresciani. Il medolese della D’Amico Um Tools ha partecipato al Trofeo Laigueglia. Una gara emozionante, con Diego Rosa che ha provato a sorprendere tutti ma ha trovato il contropiede vincente di un certo Giulio Ciccione. Il corridore della Trek-segafredo (ieri con la maglia della Nazionale) ha vinto per distacco, mostrando una condizione incredibile. Decisivo il suo scatto a 10 chilometri dal traguardo di Laigueglia. Per Bresciani una gara positiva: ha tenuto duro per tutta la gara provando a non defilarsi dai primissimi. Si è poi staccato nel circuito finale, quando però ormai i giochi davanti erano fatti (un ritardo causato anche da una caduta di gruppo che lo ha rallentato). Sensazioni positive comunque, anche se la gamba non gira ancora a dovere. Chiaramente servirà tempo per essere al meglio.
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