Bresciani, nuovo inizio: al via del Sibiu Tour con l’incognita Covid
Domani prima tappa della gara, in corsa anche Ackermann. Ansia in gruppo per l’aumento dei positivi in Romania
Andrea GabbiMEDOLE. Doveva essere l’inizio della rinascita, sarà invece la gara dell’incertezza. Domani prende il via l’edizione 2020 del Sibiu Tour, breve corsa a tappe in territorio rumeno. Una gara marginale che però quest’anno sarà seguita con grandissima attenzione: è infatti il primo appuntamento ufficiale riservato al panorama dei professionisti. Ecco perché molte formazioni di alto livello hanno guardato con attenzione a questo appuntamento. Ci sarà anche Michael Bresciani.
Il passista-velocista di Medole (che però vive a San Felice del Benaco) dopo l’esordio a Laigueglia e un paio di apparizioni in gare croate si è dovuto fermare come tutti. Lui, con la sua D’Amico-Um Tools, cercherà di ritagliarsi un ruolo importante sulle strade rumene. Un moto per rompere il ghiaccio dopo mesi di lockdown: «Ovviamente c’è grande voglia di correre – afferma lo stesso Bresciani – anche se chiaramente un po’ di tensione c’è». Tensione che nasce dal grande pericolo coronavirus. La Romania infatti è alle prese con un incremento constante di positivi al Covid-19. Una situazione che le autorità sanitarie del paese dell’est Europa stanno cercando di affrontare, ma che ovviamente mette in grande difficoltà l’organizzazione dell’evento ciclistico. Nonostante questo è stata garantita la sicurezza per la gara che partirà regolarmente domani con un prologo a cronometro di 2,5 km nel centro di Sibiu. Venerdì l’arrivo in quota a Balela Lac dopo un’ascesa di ben 25 km. Poi una nuova tappa molto mossa con partenza e arrivo a Sibiu.
Domenica il gran finale con due semitappe. La prima con la cronoscalata di Paltinis (di 12,5 km, pendenza media intorno al 6%), la seconda con arrivo in volata di nuovo Sibiu: «A dire la verità non mi sento prontissimo – sottolinea Michael Bresciani – perché nelle ultime settimane l’incertezza sul calendario non mi ha consentito di allenarmi a dovere. Nonostante questo cercherò di dare il massimo. Sarà una corsa utile per mettere benzina nel serbatoio e per tornare a familiarizzare con le dinamiche del gruppo».
La start list sarà di tutto rispetto. Ci sarà la Bora del velocista tedesco Pascal Ackermann, la Israel neo promossa nel World Tour, poi Vini Zabù, Bardiani e la Meridiana di Rebellin. Hanno invece deciso di non partecipare l’Androni Giocattoli e la Gazprom. —
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