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Le Mans, ci siamo: Cressoni cerca podio e leggenda

Porte chiuse per la 24 Ore più famosa al mondo. Il pilota voltese al via con la Ferrari 488 Gte Evo

Gian Paolo Grossi
1 minuto di lettura

VOLTA MANTOVANA. Nel 2014 o giù di lì Matteo Cressoni si lasciava scappare provocatoriamente una confidenza, ben conscio di mentire soprattutto a se stesso. «Se dovessi mai prendere parte alla 24 Ore di Le Mans - diceva il voltese, campione nazionale di F.3 in gioventù ma già da tempo convertito alle ruote coperte - potrei anche smettere di correre dal giorno seguente».

Da allora il sorriso autoironico del pilota oggi 35enne è rimasto il medesimo ma qualcosa dev'essere cambiato nella sua prospettiva agonistica, tanto che dopo l'esordio sul circuito della Sarthe del 2015 sono arrivate la partecipazione dello scorso anno e - in extremis - quella all'edizione che parte oggi nella capitale francese del motorsport. Qui Nuvolari vinse nel 1933: a Matteo basterebbe anche meno, come vedere la sua Ferrari transitare sotto la bandiera a scacchi alle 14.30 di domenica in posizione d'avanguardia.

Cressoni sarà in gara nella classe LM Gte Pro Am (la più numerosa, comprendente ben 22 delle 59 vetture iscritte) con la 488 Gte Evo gommata Michelin del team Iron Lynx, in un equipaggio che comprende anche i toscani Andrea Piccini (terzo classificato nel Mondiale Fia Gt 2011) e Rino Mastronardi, gentleman driver sì ma del piede pesante. «L'unico handicap è che Rino è alla sua prima volta qui - spiegava Cressoni in attesa del briefing con i tecnici della squadra che precedeva di qualche ora quello per i piloti della direzione corsa - ma credo abbia sufficiente esperienza di gare per potersi adattare al tracciato durante le prove e con la Road to Le Mans, competizione di contorno alla 24 Ore. Puntiamo al podio di classe, non lo nascondo e credo che saremo in sei equipaggi a giocarcelo. Le porte chiuse? Faranno sembrare l'evento uguale alle altre corse di durata, la mancanza del folto pubblico che abitualmente invade i 13 chilometri della Sarthe a metà giugno si sentirà e parecchio. Ma sappiamo anche che correre qui è un'occasione quasi unica e faremo del nostro meglio per raggiungere un risultato di prestigio».

Per le severe norme anti-Covid Cressoni non avrà al seguito alcun familiare o tifoso del suo fan club voltese. Ma il fascino resta e non a caso il claim 2020 è driving into the legend, correre nella leggenda. Oggi sono in programma le prime tre sessioni di libere e il turno inaugurale di qualifiche, domani programma altrettanto intenso con definizione dello schieramento di partenza della gara che scatta alle 14.30 di sabato 19 settembre.

 

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