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Staff Mantova, la prima gioia è firmata da Ghersetti e Infante

I ’vecchietti’ decisivi per battere un Orzinuovi rimaneggiato nel secondo turno di Supercoppa. Nel finale si sveglia Weaver: 7 punti che sigillano la vittoria

Alberto Mariutto
2 minuti di lettura

MANTOVA. Nel silenzio di una Grana Padano Arena semideserta, è l’applauso dei 200 sugli spalti a salutare la prima vittoria stagionale della Staff. Dopo l’esordio amaro contro Udine, nella seconda gara di Supercoppa va un pochino meglio ma non è una passeggiata. Pur priva di due pedine importanti come Hollis e Mastellari, a riposo per precauzione, Orzinuovi non demerita affatto, trascinata dalla coppia Miles-Spanghero (50 punti in due): a tratti scarica sul parquet molta più grinta dei mantovani, mette il naso avanti anche nel finale ma toppa le giocate decisive.

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C’è molto da lavorare per coach Di Paolantonio, che deve ringraziare i due grandi vecchi: il 38enne Luca Infante, 13 punti in 8’ con percorso netto dal campo, e il neo39enne Mario Ghersetti, miglior marcatore dei suoi a quota 21. Decisivi nei minuti conclusivi anche Maspero, molto più consistente rispetto al pari-ruolo Bonacini, e il centrone Weaver. Appare ancora spaesato e in ritardo di condizione, ma i 7 punti nelle ultime azioni sono quelli che cancellano ogni speranza bresciana.

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Si gioca a Mantova ma gli Stings tecnicamente sono ospiti: si è deciso di disputare il match alla Gp Arena perché il palazzetto di Orzinuovi non è al momento disponibile. La fiammata degli Stings nei primi minuti (0-8) è illusoria: in un amen i mantovani si lasciano riprendere (9-8) e da quel momento l’equilibrio è costante. Anche se gli Stings provano più volte a scappare, finiscono sempre per pagare i rientri dei bresciani che chiudono il primo tempo avanti di una lunghezza grazie a 5 punti di fila di Marco Rupil. Orzinuovi sarà anche priva di un paio di uomini importanti ma gli altri ci mettono energia tale da sopperire ai limiti in talento e profondità. Tra gli altri anche l’ex-Stings e Sustinente Francesco Guerra, che era arrivato da queste parti acerbo: a 20 anni compiuti da qualche giorno, il campo lo tiene con molta più personalità. Anthony Miles poi non è una sorpresa: l’anno scorso a Orzinuovi, prima che il Covid bloccasse tutto, viaggiava a oltre 26 punti a partita. Ieri a metà gara ne aveva già 19, dopo aver fatto impazzire gli esterni mantovani. Ma questo poteva anche essere messo a preventivo, meno lo 0/8 complessivo da tre punti della coppia Cortese-James, da spartire equamente.

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L'avvio di ripresa non regala gioie maggiori: un paio di triple di Spanghero e un semigancio di Miles offrono a Orzinuovi il +7 (51-44) e sono i canestri di Ghersetti a tenere in piedi la Staff che trova l’energia per chiudere avanti il terzo quarto grazie a una tripla di Infante sulla sirena (61-63). L’ex-Reggio è tra i più in forma: è sempre lui a regalare ai suoi il +5 (63-68) con 6’29” da giocare. Ma non basta perché i bresciani non mollano e negli ultimi minuti l’intensità sale in modo esponenziale: potrebbe essere il terreno adatto per Miles ma il folletto di New Orleans non riesce a mettere la sua zampata. Ci pensa invece Weaver che, dopo una gara piuttosto impalpabile, diventa improvvisamente dominante e la chiude. Bene, ma c’è tanto da migliorare e il coach lo sa: a partire da Cortese e James che non riescono ancora a essere punti di riferimento. Ghersetti è intramontabile ma non si può pensare che sia sempre lui a sopperire alle discontinuità dei compagni.




 

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