Per la Staff Mantova è in forse il via del campionato, Cenna: «Non ci sono le condizioni giuste»
In settimana il tema sarà posto all’assemblea di Lega. Il consigliere biancorosso: «Stagione insostenibile economicamente»
Alberto CarmoneMANTOVA. La serie A di basket s’interroga se continuare il campionato a porte chiuse. La riflessione parte dalla Virtus Bologna che, nella prossima assemblea di lega straordinaria in programma questa settimana, porrà ufficialmente il quesito agli altri club della massima serie. Il nuovo Dpcm obbligherà le squadre a giocare a porte chiuse almeno per un mese, ma l’impressione è che difficilmente si tornerà a una situazione normale nel breve periodo. Ciò significherebbe ingenti perdite in termini di incassi da botteghino, senza considerare l’impatto che le partite senza pubblico potrebbero avere sulle sponsorizzazioni.
L’idea sarebbe quindi quella di sospendere il campionato e riprenderlo in un secondo momento cambiandone il format. In caso di stop della serie A è più che probabile che anche la serie A2 potrebbe fermarsi. Il consigliere d’amministrazione degli Stings Paolo Cenna analizza la situazione: «Si stanno formando le condizioni perfette per far fallire le società sportive - commenta il consigliere biancorosso -. La nostra categoria non gode delle stesse entrate derivanti dai diritti televisivi che possono avere nelle prime leghe calcistiche. Non è garantita la sostenibilità economica, non possiamo permetterci diversi mesi a porte chiuse e tante spese legate anche alla sanificazione degli impianti e ai tamponi per la squadra».
La partenza del campionato è in programma per il 22 novembre: «Personalmente non inizierei la stagione, non ci sono le condizioni economiche per sostenerla. Senza contare l’elevato grado di aleatorietà del campionato stesso in caso di giocatori positivi al coronavirus. Sono situazioni che possono compromettere l’esito delle partite. Mancano le condizioni per svolgere in modo regolare il campionato».
Diversi addetti ai lavori si sono interrogati sul senso di aver disputato la Supercoppa prima del campionato: «È un’attività che avrei tenuto per la fine della stagione dopo aver avuto la sicurezza della disputa di un campionato vero e proprio o almeno di una parte. Al di là di ciò, sono preoccupato per la mancanza di sostegni al nostro settore. Società come la nostra hanno ricevuto pochissimi aiuti dallo Stato e al momento non ne sono stati annunciati altri. Il credito d’imposta per le sponsorizzazioni? Ha aiutato, ma con le porte chiuse e in questa situazione d’incertezza economica è difficile coinvolgere le aziende».
Cenna tiene comunque ad applaudire la squadra per le ultime prestazioni: «Faccio i complimenti a tutto il roster e in particolare a Cortese e Weaver che hanno disputato un’ottima gara con Verona – conclude il consigliere della Staff Mantova -. La società è contenta del rendimento del roster e dell’applicazione dello staff tecnico».
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