Alla Staff Mantova aumentano i giocatori positivi: allenamenti sospesi
Tra 10 giorni altri test: se negativi si potrà riprendere il lavoro insieme. Capitan Ghersetti: «Era inevitabile ma ritorneremo ancora più forti»
Leonardo Bottani MANTOVA. La Staff si ferma per Covid. Quanto si temeva in effetti si è verificato: dopo il caso di positività di un giocatore che ha accusato leggera febbre a metà della settimana scorsa, i tamponi a tutto il gruppo squadra degli Stings hanno evidenziato altre positività: tutti asintomatici eccetto alcuni con qualche linea di febbre. L’attività quindi è stata sospesa e il gruppo messo in isolamento.
Dieci giorni di stop di lavoro in gruppo per tutta la rosa biancorossa e poi verrà effettuato il secondo tampone: in caso di negatività, si potrà ritornare al lavoro. Coloro che sono risultati negativi possono effettuare allenamenti singoli, distanziati, sia in campo che in palestra. Dopo l’annullamento del test previsto sabato 31 ottobre a Sustinente contro Treviglio, è stato perciò cancellato anche il galoppo che si doveva tenere il 4 novembre contro l’Assigeco Piacenza.
Contattato prima dei risultati dei tamponi, il capitano biancorosso Mario Ghersetti commenta la situazione sconsolato ma anche con la saggezza dell’uomo-spogliatoio e la grinta dell’eterno combattente: «Nel caso, faremo tutto quello che si deve fare, restando isolati e sotto osservazione del nostro ottimo staff sanitario. Ma è giusto isolarsi anche senza essere positivi. Stiamo vivendo un momento particolare della nostra vita, la situazione generale è tale che non si deve andare in giro come se niente fosse ma solo per lavoro o necessità. Si deve essere responsabili per noi e, soprattutto, per le nostre famiglie, i nostri cari: è necessario stare a casa il più possibile perché questo è l’unico modo per far calare i contagi».
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Tornando a focalizzare l’attenzione sul mondo del basket, SuperMario è realista: «Per uno sport di grande contatto come il nostro era solo una questione di tempo che accadesse quello che sta accadendo: basta che sia positivo uno del gruppo che poi il Covid lo prendono tutti». Le prospettive poi non sono molto incoraggianti, tanto che non è esclusa la possibilità che il campionato non riesca nemmeno a partire. E, come a fine febbraio, gli Stings si fermerebbero proprio sul più bello: otto mesi fa lanciati verso un finale di stagione scoppiettante, ora con una nuova squadra che già stava assemblandosi bene.
Un parallelo che non stimola molto Ghersetti, più concentrato sulla delicatezza del momento: «Era solo una questione di tempo - ripete rivelando il clima particolare nel quale si è lavorato finora -. In questi mesi ci siamo allenati sempre con la paura del virus e purtroppo è arrivato. Se continua a salire il numero dei contagi credo che sarà difficile che il 22 novembre inizi il campionato anche se mi auguro che si possa cominciare. Non ho la sfera di cristallo. Ma adesso seguiamo i protocolli per ritornare poi più forti di prima».
Intanto il 3 novembre il gruppo squadra di Bergamo effettuerà i tamponi per verificare lo stato di salute della formazione orobica che mercoledì scorso 28 ottobre al Dlf ha effettuato l’amichevole contro gli Stings perdendo 73-58. La squadra diretta da Calvani, per precauzione, ha annullato il galoppo previsto nel fine settimana scorso contro Orzinuovi.
Negli ultimi giorni, altre squadre del girone degli Stings hanno subito le conseguenze del Covid. Forlì ha annullato il test previsto contro Faenza per alcuni casi sospetti sui quali si stanno facendo verifiche. Saltata per motivi precauzionali anche l’amichevole dell’Assigeco a Cento nel weekend una volta che i piacentini sono venuti a sapere della positività di un giocatore dell’Urania Milano sceso in campo contro l’Assigeco domenica scorsa per l’ultima giornata della Supercoppa. Nei prossimi giorni verranno effettuati tamponi.
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