Staff Mantova, giocatore positivo: salta il test Treviglio
Da alcuni giorni aveva una lieve febbre: ora è in isolamento. Già effettuati i tamponi all’intero gruppo squadra degli Stings
Alberto CarmoneMANTOVA. Caso di Covid-19 in casa Staff Mantova. Attraverso una nota ufficiale la società biancorossa ha comunicato che uno dei componenti del team squadra è risultato positivo al coronavirus. Il soggetto è un giocatore della prima squadra ma la società, in linea con la comunicazione adottata da altri club di serie A e A2, ha preferito non divulgare il nome dello stesso.
In virtù della positività è stata rinviata l’amichevole contro Treviglio prevista sabato 31 ottobre a Sustinente. Il giocatore è stato sottoposto a tampone molecolare a seguito della comparsa di una leggera febbre nei giorni scorsi ed è attualmente in isolamento a Mantova con lievi sintomi. Il soggetto positivo dovrà osservare un periodo di quarantena di dieci giorni e per essere sottoposto a un nuovo tampone dovranno prima trascorrere almeno tre giorni senza sintomi.
Come da prassi, l’intero team squadra (18 tra giocatori, staff tecnico, medico e dirigenziale) è in isolamento fiduciario ed è stato sottoposto a tampone molecolare. Qualora non dovessero essere riscontrate altre positività, la squadra dovrebbe riprendere ad allenarsi direttamente lunedì 2 novembre. In alternativa, verranno isolati tutti i soggetti positivi mentre gli altri potranno continuare ad andare in palestra. La situazione d’incertezza potrebbe portare al rinvio anche della gara amichevole con l’Assigeco Piacenza in programma mercoledì 4 novembre.
La notizia della positività (non certo la prima tra le squadre di serie A2) getta ancora più ombre sull’eventuale inizio del campionato, attualmente previsto per il 22 novembre: «Attualmente ci sono tante incognite - ammette il general manager della Staff Gabriele Casalvieri -. Sono stati rilevati diversi casi nel nostro campionato e sono saltate tante amichevoli e partite di Supercoppa. C’è preoccupazione da parte di tutti per la situazione sanitaria ma la volontà dell’ambiente era quella di iniziare comunque l’attività. L’evoluzione dell’epidemia, soprattutto in Lombardia, è però molto complessa. Personalmente provo a essere ottimista per l’inizio del campionato ma è chiaro che la situazione generale crea grandi incertezze. Rinvio del campionato? Al momento non è stato deciso nulla. L’impressione è che la Lega nazionale pallacanestro voglia aspettare il prossimo Dpcm per capire se sarà consentita o meno l’attività o se ci saranno delle chiusure a livello locale. E’ chiaro che in caso di lockdown di una o più regioni diventerebbe molto complicato assicurare l’inizio della stagione».
I commenti dei lettori