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Coach Finelli in trionfo: «Una difesa eccezionale e Mantova può essere la sorpresa dell’anno»

L’ex biancorosso dopo la vittoria della Supercoppa con Scafati: «Una grande iniezione di fiducia, ora combattiamo per tenere vivo il campionato»

Alberto Carmone
2 minuti di lettura

SCAFATI. L’ex tecnico degli Stings Alex Finelli si gode il primo trofeo stagionale con la sua Scafati. Il coach, in panchina dal novembre 2018 al febbraio 2020 con Mantova, ha guidato l’ambiziosa formazione campana alla conquista della Supercoppa Lnp nella finale contro Forlì alla Milwaukee Dinelli Arena di Cento.

«E’ un torneo che ci è servito per prendere ulteriore fiducia in quello che facciamo - dichiara Finelli -. Siamo partiti male nella fase a gironi perdendo contro Latina ma siamo riusciti subito a rialzarci sconfiggendo una corazzata come Napoli. Grazie al successo ottenuto nel derby campano ci siamo conquistati l’accesso alla Final Eight di Coppa italia. Le tre partite in tre giorni ci hanno permesso di cementare il gruppo e sono soddisfatto del rendimento difensivo eccezionale. Abbiamo subito circa 64 punti di media nelle ultime partite e questo ci dà ancora più entusiasmo in vista dell’inizio del campionato. Certo, abbiamo avuto anche la fortuna di giocare contro delle squadre incomplete per varie ragioni, ma rimane tanta soddisfazione».

La Supercoppa ha mostrato in anteprima i valori tecnici dei gironi Rosso e Verde: «Nelle ultime settimane siamo cresciuti come squadra - prosegue l’allenatore bolognese - abbiamo tanti giocatori esperti per il campionato. Non siamo però “la favorita” ma una delle diverse squadre candidate a fare bene. Viviamo questo status con tanta consapevolezza della nostra forza. Dalla Supercoppa esco con l’idea che Forlì e Ferrara siano squadre che possono porsi obiettivi importanti. Ferrara ha mantenuto il nucleo storico di giocatori, è una squadra pericolosa per il girone Rosso. Nel girone Verde vedo Torino e Verona come favorite, assieme a Udine e Tortona. La sorpresa potrebbe essere Mantova».

Dal punto di vista dell’organizzazione e dello svolgimento, partirà uno dei campionati più complessi di sempre: «Le prime settimane di campionato di serie A - conviene il coach - hanno mostrato quanto servano flessibilità e grande capacità di adattamento. E’ un contesto completamente nuovo per tutti. Dobbiamo combattere per portare avanti il campionato e per tenere vivo il movimento. Bisogna partire con i giusti controlli e i giusti protocolli, ma è necessario partire adesso. Dovremo considerare le partite a porte chiuse e il Covid come variabili del campionato».

Secondo Finelli, le soluzioni elaborate dal direttivo della Lega nazionale pallacanestro potranno permettere di iniziare la stagione con maggiore tranquillità: «Si stanno valutando nuove soluzioni per aiutare le società come il blocco delle retrocessioni. L’equità competitiva potrebbe essere compromessa in alcune occasioni, ma bisogna accettare una situazione difficile come questa. Bloccare le retrocessioni darebbe alle società almeno la possibilità di programmare le prossime stagioni».

Infine, Finelli commenta la nuova Staff Mantova guidata da coach Di Paolantonio: «Sono ancora molto legato all’ambiente, ho passato due stagioni importanti - continua l’ex coach biancorosso -. E’ stata allestita una squadra all’insegna della continuità, confermando diversi giocatori. Sono arrivati americani di qualità, James è un ottimo atleta e Weaver ha grande stazza fisica. Ci sono poi italiani esperti come Bonacini e Cortese. Credo che sia una squadra competitiva come quella della passata stagione e ho grande stima di coach Di Paolantonio. Non ha mai sbagliato una stagione da capo allenatore - conclude Finelli - ha sempre valorizzato il materiale umano a sua disposizione».

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