ORZINUOVI (BRESCIA). L’adrenalina è ancora in circolo quando coach Emanuele Di Paolantonio si avvicina alla zona interviste per commentare la gara con Orzinuovi. Il finale è stato più complicato del previsto, con la sua squadra che non ha saputo chiudere i conti e ha rischiato grosso nell’ultima giocata offensiva dei bresciani. Ma al di là di questo il bicchiere è sicuramente mezzo pieno: i biancorossi stanno iniziando a conoscersi, stanno piano piano diventando squadra. E soprattutto stanno iniziando a fare punti.

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«Siamo contenti – esordisce il tecnico – perché ci siamo confermati su un campo non semplice. Abbiamo fatto una partita solida, siamo rimasti uniti e alla fine abbiamo ottenuto un successo direi meritato». Eppure l’inizio non era stato dei migliori: «Male a livello difensivo nel primo e nel secondo quarto – ammette il coach – poi abbiamo adottato una serie di accorgimenti che hanno cambiato le cose. Ci siamo chiusi meglio in area favorendo il possesso a livello di zona. Scelte che hanno pagato». Fino ad arrivare ad un ultimo quarto con soli 8 punti messi a referto dall’Agribertocchi: «Questo dato la dice lunga sulla nostra gestione – prosegue – e certifica i miglioramenti di tutti i ragazzi in fase di non possesso. In attacco possiamo ancora migliorare, lo sappiamo. Quello che però conta è che la squadra c’è e lo sta dimostrando».

Chiaramente abbattuto coach Fabio Corbani. Ha provato a sorprendere Mantova con un avvio sprint. Fino al balck out dell’impianto elettrico ci è riuscito, poi però qualcosa si è rotto: «Per noi è l’ennesima bella prestazione senza punti – afferma l’allenatore dei bresciani –. Purtroppo ci siamo bloccati nel momento clou della partita sul piano realizzativo e abbiamo pagato. In quel momento abbiamo perso fiducia e abbiamo compromesso la partita. Siamo andati poco al tiro, non abbiamo trovato le soluzioni adeguate. Questo senza togliere nulla alla prestazione di Mantova che ha vinto legittimamente».