Il ds del Mantova: «Non cederemo i migliori dell’andata. E se sarà possibile rinforzeremo la squadra»
Battisti sul mercato che apre oggi: «Primo obiettivo non alterare gli equilibri. Se Vano dovesse partire, sostituto all’altezza»
Massimo Biribanti
MANTOVA. Non alterare gli equilibri del gruppo e, se possibile, migliorare la squadra con qualche innesto. È questa la missione che il ds del Mantova Alessandro Battisti si propone di portare a termine nel corso del mercato, che proprio oggi apre i battenti e li chiuderà soltanto il primo febbraio.
Direttore, ci siamo: apre il mercato e il Mantova ci arriva con quale obiettivo?
«Innanzitutto va detto che, al di là degli ultimi risultati negativi, siamo soddisfatti del percorso fatto fin qui e quindi non c’è nulla da stravolgere. Anzi, il primo obiettivo è proprio quello di non alterare gli equilibri di un gruppo che ha sempre dimostrato, oltre ai valori tecnici, grande unità d’intenti. Detto questo, l’obiettivo se possibile è rifinire la squadra migliorandola».
Sgombriamo subito il campo da possibili dubbi: detto che l’obiettivo resta la salvezza, si può dire che gli elementi migliori non saranno ceduti? Pensiamo a Ganz, Guccione, Tozzo, Milillo, Gerbaudo e così via.
«Possiamo assolutamente affermarlo. Non c’è nessuna intenzione di privarsi dei giocatori che fin qui hanno fatto bene e che per noi si stanno dimostrando importanti. Sul mercato l’ottica sarà quella di migliorarsi per centrare gli obiettivi posti dalla società».
A proposito di società: avere alle spalle una proprietà solida dovrebbe essere un bel vantaggio...
«Su questo non c’è dubbio. La società c’è e l’ha dimostrato stanziando un budget importante per costruire questa rosa. Inoltre, aggiungo che Mantova in serie C è una piazza dal valore specifico alto. Le due cose, insieme, rendono di certo molto meno arduo convincere i calciatori a trasferirsi in biancorosso».
Arriviamo al tema caldo del momento: Vano è richiesto da mezza C, andrà via?
«Vano al momento è un giocatore del Mantova e per quanto mi riguarda è un valore aggiunto. Lo conosco e lo stimo da tanti anni, avevo sempre sperato di averlo in una mia squadra. Detto questo, è ovvio che il mercato ha le sue regole e non posso negare che il ragazzo, non avendo trovato molto spazio da noi, sia richiesto da società molto importanti. Se ci saranno le condizioni, ci siederemo a un tavolo e ne parleremo, ma dovranno esserci presupposti molto concreti».
Se andasse via Vano, arriverebbe un attaccante di pari livello?
«Se dovesse succedere, sicuramente il Mantova lo sostituirà con un elemento altrettanto affidabile».
Una delle difficoltà di questo mercato è legata alla lista dei calciatori schierabili: quella del Mantova è già piena, anzi in esubero visto il rientro di Pinton...
«Pinton è stato reintegrato in gruppo al 100% dopo l’operazione e sarà valutato cammin facendo. Oltre a lui aspettiamo Baniya, che non ha mai potuto giocare e potrà darci una grossa mano nella seconda parte della stagione. Per quanto riguarda la lista dei 25, è un problema comune a tutti i club, in questo mercato c’è poco spazio di manovra. Noi, non dovendo fare rivoluzioni, non ci fasciamo certo la testa: abbiamo le idee chiare e se ce ne sarà l’opportunità proveremo a migliorarci».
In partenza potrebbero essere 4-5 degli elementi finora meno utilizzati, ce lo conferma?
«Ribadisco che per quanto ci riguarda abbiamo fiducia in tutto il gruppo, anche nei ragazzi che hanno avuto meno minutaggio nella prima parte del campionato. Ma è altrettanto chiaro che a Mantova resterà chi ci vuol stare». —
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