Affini alla Tirreno-Adriatico: «Buone sensazioni, nella crono ci proverò»
Il corridore di Buscoldo alla corsa dei due mari al servizio del fenomeno olandese Van Aert: «Proveremo a fare classifica»
Andrea Gabbi
LIDO DI CAMAIORE. Scatta il 10 marzo dal Lido di Camaiore la cinquantaseiesima edizione della Tirreno-Adriatico. La corsa dei due mari è il trampolino di lancio ideale per chi sta affinando la preparazione in vista degli impegni clou della primavera, ovvero le grandi classiche e, a maggio, il Giro d’Italia. E tra questi corridori c’è anche Edoardo Affini.
Il cronoman di Buscoldo ha raggiunto il resto dei compagni della Jumbo-Visma nella giornata di lunedì. Il 9 marzo una sgambata per tenere alti i giri del motore, il 10 la prima tappa in Versilia, adatta alle ruote veloci: «Sarò a completa disposizione della squadra – sottolinea – e cercherò di dare una mano a Van Aert che sarà il nostro capitano. Vogliamo provare a fare classifica con lui, può fare grandi cose e noi saremo al suo fianco». Il fenomeno olandese è la punta di diamante della squadra giallonera. Ha fatto tanta altura in inverno e quindi c’è da aspettarsi un exploit da parte sua nelle corse a tappe.
La Tirreno non è una novità per Affini. L’ha corsa anche lo scorso anno, quando era sotto contratto con la Mitchelton-Scott. E per lui fu una gara soddisfacente visto che alla fine la sua squadra trionfò con Simon Yates. Anche stavolta quindi ci sarà tanto lavoro da gregario per il mantovano che però potrebbe dire la sua nell’ultima tappa, la classica cronometro conclusiva a San Benedetto del Tronto: «Chiaramente bisogna vedere come ci arriverò – afferma Affini – perché il rischio è di presentarsi a quell’appuntamento con tanta fatica nelle gambe dopo una settimana intensa. Detto questo non ci sono dubbi: cercherò di farla a tutta per ottenere qualcosa di buono».
Affini ha iniziato l’anno al nord con la Omloop Het Nieuwsblad, prima gara sul pavé in Belgio. Per lui una caduta a circa 40 km dalla linea del traguardo: «La caduta mi ha tagliato fuori dal finale – conclude il classe 1996 – ma al di là di questo ho avuto sensazioni positive. Per questo sono fiducioso per la Tirreno-Adriatico». Successivamente la grande sfida di Affini per il 2021: il Giro d’Italia. Si passerà a pochi passi da casa sua, una ragione in più per dare il massimo.
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