Castiglione, avvio sbagliato poi Valente fa il fenomeno e il Castegnato vola in alto
Batosta per i rossoblù al ritorno in casa, il bomber bresciano firma 4 gol su 5. Di Maccabiti la doppietta nella ripresa che rende meno doloroso il secondo ko stagionale
Davide Casarotto
CASTIGLIONE. Un approccio sbagliato, un giocatore in stato di grazia tra le file avversarie come Valente e una serie di evitabilissimi errori individuali: un mix letale per il Castiglione, che rimedia un pesante 2-5 interno al cospetto dell’Atletico Castegnato. Della nera giornata del Lusetti, che riapre i battenti dopo oltre sei mesi, ci sono da salvare solo i 25 minuti finali quando, complice l’apporto dei subentrati, i rossoblù hanno uno scatto d’orgoglio e rendono meno amaro il passivo con una doppietta di Maccabiti.
MEZZ’ORA D’INFERNO
Mister Gianluca Manini schiera lo stesso undici di sette giorni prima, un 4-3-1-2 che vede Salomoni svariare da trequartista alle spalle di Ghirardi e Maccabiti. Modulo speculare per i bresciani, con Rusconi ad interpretare il ruolo di suggeritore vicino alle punte Sinigaglia e Valente. L'avvio è equilibrato ma all’11', proprio dopo una bella azione del Castiglione terminata con un'insidiosa conclusione di Salomoni, arriva la prima doccia fredda: l’esterno Rossetti trotterella fino a metà campo indisturbato, pesca in verticale Valente che, rientrando sul sinistro, manda a spasso Canziani. Il tiro dell’11 ospite è una sassata che non lascia scampo a Piccinardi. Nemmeno il tempo di abbozzare una reazione, che Chiarini perde una palla sanguinosa a metà campo: di nuovo Valente si avvicina all'area e con un sinistro angolato fulmina ancora una volta Piccinardi. Altri dieci giri di lancette e nuova follia a spianare la strada ai letali attaccanti bresciani. Stavolta è Ghirardi, sulla trequarti, a far partire un passaggio orizzontale da dimenticare. Si innesca Sinigaglia, che attende l'inserimento di Rusconi e lo serve per il 3-0 ospite. Sul Lusetti cala il gelo.
DI MALE IN PEGGIO
I rossoblù cercano di scuotersi costruendo qualcosa, nella fattispecie un debole colpo di testa di Maccabiti bloccato da Chini e un tiro da buona posizione di Narcelli, alto sopra la traversa. Ma l’incubo ricomincia in avvio di ripresa, quando non è passato nemmeno un minuto: su un cambio di gioco la difesa del Castiglione è colpevolmente immobile, Sinigaglia si inserisce in area, crossa e il solito Valente, vincendo anche un rimpallo, conclude nell'angolino alle spalle di Piccinardi. Non passano nemmeno 15’ che, dopo un altro insidioso contropiede bresciano fallito da Rossetti, arriva addirittura il 5-0: il tandem Sinigaglia-Valente va a segno partendo da lontano, con la complicità di un'uscita totalmente errata di Piccinardi.
SCATTO D’ORGOGLIO
Si ha davvero la sensazione che possa maturare una disfatta senza precedenti per il Castiglione. I cambi di Manini però rivitalizzano i rossoblù. Su tutti l’inserimento di Fantoni, che mette ordine in mezzo al campo, ma anche la voglia di mettersi in luce dei giovani Perani, Shima ed Ekuban. A metter la firma sulla reazione casalinga però è Maccabiti. Prima sigla il gol della bandiera con un tiro velenoso dal limite che sorprende Chini, sugli sviluppi di un corner. Poi, al 34’, trasformando un rigore procurato da Mambrin, la cui conclusione al volo su traversone di Shima viene respinta con le mani da Fossati. Il Castiglione ci prova fino alla fine e sfiora anche la terza rete su un tiro a botta sicura di Guagnetti dal limite dell’area piccola, murato dalla difesa ospite, e di nuovo con Maccabiti, che perde l’attimo per calciare di sinistro dopo essersi ben districato in area. Ora si va sul campo della corazzata Leon. Servirà un altro Castiglione per rialzare subito la testa
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