L’Italia chiamò, la Melli vestirà l’azzurro: «Io alla Nations League? Che emozione»
La schiacciatrice del Trentino è la prima donna mantovana in Nazionale e giocherà dal 25 maggio nella bolla di Rimini
Gian Paolo Grossi
MANTOVA. «Pronto, sono Davide...». «Davide chi?». Comincia così il colloquio telefonico tra il ct della Italvolley e la giocatrice mantovana di più alto livello. Lui è Davide Mazzanti, il selezionatore delle azzurre seniores, lei è Giulia Melli, 23enne schiacciatrice della Delta Trentino di A1, alla ribalta nelle ultime ore per aver donato il plasma iperimmune inviando un segnale preciso ai giovani guariti dal Covid, non solo sportivi. Ma al di là dell'apprezzabile episodio la chiamata del ct arriva per meriti sportivi e preannuncia una sorpresa, di quelle da pelle d'oca, unica nella storia della pallavolo femminile mantovana.
Il colloquio in questione si è tenuto qualche giorno fa e ieri Mazzanti ha ufficializzato le convocazioni azzurre in vista della Volleyball Nations League che si terrà nella bolla di Rimini, dal 25 maggio al 25 giugno. Nella lista delle 12 giocatrici selezionate c'è il nome di Giulia Melli, che approda così nella Nazionale maggiore, sei anni dopo aver vinto in Perù da protagonista il mondiale Under 18.
È un roster di atlete che lavora in funzione di due differenti obiettivi a breve termine: il gruppo A con vista sulle Olimpiadi di Tokyo, il gruppo B (di cui fa parte la mantovana) per la competizione internazionale in terra romagnola, con la possibilità di farsi le ossa per scalare altre tonalità d'azzurro e guadagnarsi credito per nuovi e più prestigiosi appuntamenti. Ieri Giulia è partita immediatamente per Roma, dove oggi sosterrà le visite mediche di routine presso il centro sportivo del Coni all'Acqua Acetosa; domani sera il primo raduno delle azzurre a Cavalese, per dare il via alla preparazione della VNL.
«La chiamata del commissario tecnico Mazzanti è stata un'emozione fortissima - racconta la Melli, facendo trasparire quanto afferma -. Tra l'altro inattesa, perché non avevo il suo numero in rubrica e non potevo sapere chi fosse quel Davide. Quando mi ha informato della prossima convocazione sono riuscita a rispondere solo 'wow'... Poi ci ho pensato un attimo e mi sono chiesta se meritassi un'occasione del genere. Altra riflessione: per tutto quello che sto facendo e che ho fatto in passato, gli allenamenti e i sacrifici sin da quando ero giovanissima, penso di sì, di meritarmela un'opportunità così. Consapevole che questo non è un punto d'arrivo ma di partenza, uno stimolo ulteriore a dare sempre il meglio, per la mia carriera e per le squadre che rappresento».
Dopo un anno di stop causato dall’emergenza legata al Covid, l'Italvolley in rosa prepara un anno ricco di impegni. Le atlete attese a questo primo stage sono Francesca Bosio, Chiara De Bortoli e Alessia Mazzaro (Reale Mutua Chieri), Sofia D’Odorico, Eleonora Furlan e Giulia Melli (Delta Trentino), Eleonora Fersino (Zanetti Bergamo), Anastasia Guerra e Sylvia Nwakalor (Il Bisonte Firenze), Marina Lubian (Savino del Bene Scandicci), Camilla Mingardi (Unet E-Work Busto Arsizio) e Federica Squarcini (Saugella Monza). Il raduno terminerà domenica 2 maggio. —
Gian Paolo Grossi
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