Coraggio Saviatesta con l’Aniene c’è in gioco la permanenza in A
I biancorossi ospitano la Cybertel: c’è da ribaltare il 4-2 Pubblico contingentato, il presidente Bruschi: «Io ci credo»
Matteo Sbarbada
MANTOVA. La gara dell'anno è finalmente arrivata. Il Saviatesta Mantova si gioca tutto sabato 5 giugno alle 17 al Neolu nella finale di ritorno dei playout di serie A. Si parte dal ko per 4-2 incassato sette giorni fa a Roma in casa del Cybertel Aniene. Una sconfitta immeritata, con i biancorossi poco fortunati. Le chiacchiere e i rimpianti, però, non contano più. Con una vittoria con tre gol di scarto sarebbe salvezza. Se il successo dovesse arrivare con sole due reti di scarto, si andrebbe ai supplementari. In quel caso al Saviatesta basterebbe mantenere due reti di vantaggio nell'extratime per festeggiare la permanenza in categoria.
Il margine è recuperabile, l'impresa è possibile. Al rientro Leo. «Siamo pronti a giocarci il tutto per tutto - commenta patron Daniele Bruschi -. Siamo consapevoli delle difficoltà, ma io ci credo. Non servirà andare all'assalto da subito, sarebbe rischioso. Meglio una gara accorta, ogni rischio preso potrebbe essere fatale». La partita si giocherà con una capienza dell'impianto al 25%. Alcune decine di spettatori potranno dunque prendere parte all'evento. Per le eventuali ultime disponibilità di tagliandi, è possibile recarsi a Portioli Transfer di via Filzi 11 in città fino alle 11. La prenotazione vale per la singola persona e non sarà possibile prenotare per terzi. L’accesso alla partita sarà consentito solo con mascherina FFP2, dopo la misurazione della temperatura, compilazione della certificazione ed esibizione di un documento. Gli spettatori dovranno mantenere la mascherina per tutta la durata della permanenza nell’impianto e rispettare il posto assegnato. Consigliato presentarsi all’ingresso per le ore 16 già muniti dell’autocertificazione che è possibile scaricare dal sito della Figc. «Della prossima stagione parleremo solo nei prossimi giorni - conclude Bruschi -. Quello che deve essere chiaro è che il progetto continuerà comunque, indipendentemente dalla categoria».
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