Cenna: «La vittoria dà morale Stings pericolosi per tutti»
Alberto Carmone
MANTOVA
Nessuna “vendetta” degli ex per Di Carlo, Stojanovic e Ceron. A Lecce, gli Stings hanno centrato il secondo successivo consecutivo battendo Nardò per 79-76 e ricevendo anche gli applausi del presidente Paolo Cenna: «Il mio primo pensiero va a Di Carlo, sono personalmente molto legato a lui e gli auguro il meglio per il resto della stagione – esordisce il numero uno mantovano -. Per noi è stata una vittoria di carattere e tutt’altro che scontata. Abbiamo dovuto vincere due volte. Dopo il buon primo tempo, c’è stata un’ottima reazione nel finale di gara. È un successo che dà grande morale alla squadra».
A decidere la sfida sono state le prove eccezionali di Ross e Miles, autori di 47 punti in due: «Gli americani hanno confermato di essere il nostro faro, ma ho visto ancora una volta un’ottima prestazione da parte di Calzavara. In generale, abbiamo una squadra con grandi qualità umane, tutti si sono messi al servizio del gruppo senza alcun tipo di individualismo. Stojanovic e Ceron? Hanno fatto una gara di sacrificio e volontà. Nardò ci ha messo in grande difficoltà col talento degli esterni, Di Carlo ha preparato bene la sfida da un punto di vista tattico».
Ci sono comunque diversi aspetti da migliorare: «Dobbiamo crescere tanto in difesa, nel finale di partita ho visto troppi canestri concessi in modo semplice ai nostri avversari. C’è da dire che avremo tre settimane per affinare i nostri meccanismi in allenamento. Ciò che emerge da questa vittoria è che siamo una squadra pericolosa e temibile per tutte le altre del girone Rosso».
Il prossimo impegno degli Stings sarà il 6 novembre alle 18 a Pistoia, mentre per la prossima gara casalinga bisognerà aspettare addirittura domenica 13 novembre alle 17: big match contro Udine. Il particolare calendario dettato dall’indisponibilità della Grana Padano Arena imporrà un periodo di stop forzato a capitan Cortese e compagni: «Dopo due vittorie di fila non è il massimo fermarci – ammette Cenna -. È vero anche che potremo utilizzare queste tre settimane per provare a conoscerci di più e per lavorare sui dettagli. All’orizzonte ci sono un novembre e un dicembre di fuoco». —
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