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La Staff lotta con i denti, ma Udine è implacabile

Buona prova, nonostante il ko, dopo la figuraccia di Pistoia In luce Veronesi e Miles. Mercoledì 16 novembre recupero contro Chieti

Leonardo Bottani
Aggiornato alle 2 minuti di lettura

Niente da fare: Udine al momento è troppo superiore alla Staff. È bastato un primo quarto monstre dei friulani per segnare una sfida che ha comunque cancellato la figuraccia rimediata dai biancorossi la settimana scorsa a Pistoia. Una serata allietata dall’esordio delle cheerleader della Move Academy, la scuola di danza con sedi a Castellucchio e Mantova di cui è istruttrice Alice Marchi. Inoltre, applaudita la sfilata a metà gara delle giovanili dello Junior Curtatone.

Partenza da dimenticare per Mantova che, dopo la tripla di Calzavara per il 5-4, viene letteralmente bombardata da oltre l’arco con Gaspardo (8 punti in due minuti) ed Esposito scatenati. A metà frazione di gioco il tabellone riporta un imbarazzante 8-23 con 5/6 da tre punti per i bianconeri ospiti. Ma sono le percentuali al tiro generali a far venire i brividi: 28 contro 88 che quasi a fine del periodo diventano addirittura 25 contro 90. Il parziale al suono della prima sirena recita quindi impietosamente 17-32. Mantova troppo distratta ed evanescente in attacco, con i due stranieri inesistenti (Ross 0 punti, Miles 2). Ma la differenza l’ha fatta la straordinaria precisione in attacco di Udine, con 6 su 8 da tre punti e 12 su 14 da due.

Al rientro in campo ancora una tripla di Briscoe quindi il confronto si fa più equilibrato, con Veronesi che con una bomba fa 23-37 al 13’. Un’altra tripla di Veronesi e la doppietta di Miles (finalmente) accendono la Grana Padano Arena e portano a meno 13 i biancorossi al 16’: 32-45. Mantova si è svegliata e, anche grazie a una difesa più stretta, a metà gara il distacco da Udine si riduce a soli 8 punti: 41-48. Veronesi è l’uomo più in forma dei padroni di casa con 10 punti, seguito da Miles con 8. Timidi segnali da Ross (5 punti) che è tuttavia reduce da una settimana particolare dopo il colpo subito a Pistoia. Dopo il pessimo primo quarto, andare al riposo lungo sotto di soli 8 punti pare quasi miracoloso.

Al rientro in campo squadre imprecise e percentuali in discesa. Si segna con il contagocce, con la squadra di casa che non riesce a ridurre ulteriormente il gap. La Staff ci prova ma l’impressione è che non ci sia la forza necessaria per dare la spallata importante per riacciuffare la squadra friulana. Udine, d’altra parte, è squadra molto fisica che in difesa fa passare pochissimo. E la panchina lunga permette a coach Boniciolli di variare numerosi quintetti sempre competitivi. Il cuore biancorosso comunque non molla e la difesa più chiusa frena gli ospiti. La tripla di Miles a 45’’ dalla terza sirena fa esplodere il palazzetto per il -5: 54-59. Al 30’ il tabellone segna 55-61, con gli Stings che s’impongono anche nel terzo quarto. La speranza è che, dopo Miles, nella frazione decisiva si svegli anche Ross.

Quarto finale al via all’insegna del massimo equilibrio, con le difese protagoniste da un lato e dall’altro. Ancora un meno 5 (ennesima tripla di Miles) ma poi Udine ricaccia indietro: 58-68 al 34’. Dopo averlo fatto rifiatare un poco, coach Valli rigetta nella mischia Veronesi che subito lo ripaga con un’altra tripla. Ma appena i biancorossi si fanno sotto ecco che arriva la reazione udinese a opera di uno dei tanti fuoriclasse: Briscoe e Sherrill in fila ricacciano indietro con canestri di ottima fattura. Minuto dopo minuto la sfida torna saldamente in mano friulana, con le triple finali di Janelidze, Miles e Veronesi che vanno solo ad aggiornare il tabellino. Dopo la brutta figura di Pistoia comunque la risposta biancorossa c’è stata. Ora si tratta di convogliare la ritrovata fiducia in una buona prestazione mercoledì (ore 20) per il recupero casalingo contro Chieti. Una gara assolutamente da vincere.

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