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Il mantovano Ben Ezzedine si laurea campione europeo di kickboxing: «Ripagato il duro lavoro»

Il 30enne festeggia l’alloro da professionista: «Ho mandato ko l’avversario dopo un minuto con un gancio. Ora sogno di andare all’estero»

Luca Ferro
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

È bastato meno di un minuto a Nour Ben Ezzeddine per schiantare al tappeto Masseyni Diakhate e sollevare al cielo il Wkafl European Lightweight Championship. Il titolo europeo che il mantovano 30enne ha conquistato due settimane fa a Milano nel corso dell’evento Gladius World Series è l’ennesima conferma che il lavoro duro spesso paga i suoi dividendi: «Da agosto mi preparavo per questo evento, ho studiato molto il mio avversario durante la preparazione e sapevo della sua pericolosità con le gambe – spiega il mantovano – la tattica di stare con la guardia alta e sfruttare il pugilato ha funzionato benissimo, dopo nemmeno un minuto l’ho mandato ko col mio gancio sinistro e grazie a Dio ho vinto il titolo».

Evento a cui ha partecipato da professionista, l’unico tra i tanti atleti partecipanti, con la speranza che diventi un lavoro a tempo pieno. Nel frattempo è istruttore qualificato di pugilato e kickboxing a Porto e a Marmirolo, modo per ridare qualcosa ad uno sport che già gli ha dato tanto: «Insegno in palestra e mi alleno molto, anche a Riva del Garda assieme ad un amico. Ci siamo conosciuti nella palestra di Petrosian, il numero uno al mondo, è ambizioso come me. Da quando ci alleniamo insieme sto ottenendo grandi risultati. Crescere in Valletta Valsecchi non è stato facile, si fanno tante ragazzate. Da bambino facevo karate, poi ha 20 anni ho scoperto a kickboxing, tra disciplina e sacrifici. Per fortuna ho tante persone attorno che mi vogliono bene». Incontro che l’ha cambiato per sempre. Ora, spinto dal desiderio di migliorare incessantemente, non si pone limiti: «Voglio vincere più titoli possibili, ci sono tante cinture e federazioni, una singola vittoria può aprirti tante strade, anche all'estero, ed arrivare a considerarlo un lavoro a tutti gli effetti. Sarebbe un sogno».

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