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Staff, la rabbia del presidente «Prenderemo provvedimenti»

Cenna e lo stop a Cividale: «Atteggiamento inqualificabile di alcuni giocatori. Iannuzzi? Non si può giudicare dopo una gara. Contro Nardò solo chi merita»

Alberto Carmone
1 minuto di lettura

Non è stato l’inizio di 2023 che ci si aspettava per gli Stings. La promozione di Nicolas Zanco come capoallenatore dopo le vicissitudini famigliari di Giorgio Valli, l’arrivo di Iannuzzi e la prestazione comunque incoraggiante contro Forlì lasciavano sperare in una gara gagliarda contro Cividale.

E invece il -15 subito in terra friulana (addirittura -21 in alcuni tratti dell'incontro) ha messo in evidenza ancora una volta le lacune psicologiche e difensive della Staff, incapace di rendersi veramente pericolosa e di avviare una rimonta nei confronti degli avversari.

Come prevedibile, l’umore del presidente Paolo Cenna è di quelli pessimi: «Non ci sono più alibi per la squadra - tuona il numero uno degli Stings -. Tutti sono nelle condizioni di poter lavorare al meglio, soprattutto dopo che la società ha fatto lo sforzo economico di riportare Iannuzzi, uno dei giocatori più desiderati di tutto il campionato. Un atteggiamento di questo tipo da parte di alcuni giocatori è inqualificabile nei confronti dei compagni di squadra, dei tifosi e della società. È una situazione inaccettabile, il club si sta già muovendo per provare a risolvere questi problemi il prima possibile e prenderà provvedimenti duri nei confronti dei giocatori. Resta il pieno sostegno allo staff tecnico».

Difficile valutare il ritorno in campo di Iannuzzi (6 punti e 6 rimbalzi in 26 minuti), il quale è stato fortemente condizionato dai tre falli commessi nella prima parte di gara: «Non possiamo giudicare un giocatore dopo una sola partita disputata - afferma il presidente biancorosso -. Anche perché è stata una prova complessivamente negativa (Ross e Miles hanno terminato la gara con una valutazione di -1, mai successo nella storia degli Stings, ndr). Ci sono state troppe palle perse, 21 di cui 8 nel solo primo quarto di gioco, e troppe disattenzioni, così proprio non va».

Domenica prossima, con inizio alle ore 12, alla Grana Padano Arena arriva la Nardò dell’ex coach Gennaro Di Carlo, il miglior attacco del girone Rosso reduce dalla sconfitta interna contro la Fortitudo Bologna, ma che naviga saldamente in zona playoff da diverse settimane: «Credo che in questo momento sia necessario far giocare solamente coloro che si ritengono davvero utili alla squadra e che sono disposti a sacrificarsi per il gruppo. A prescindere dall'avversario che abbiamo davanti, dobbiamo ritrovare noi stessi sia a livello mentale che a livello tecnico. Questa striscia di sconfitte, comunque, fa capire ancora di più come il nostro obiettivo sia la salvezza a tutti i costi».

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