Aspettando rinforzi il Mantova si lecca le ferite dopo lo 0-5
Confronto nello spogliatoio col ds Battisti prima della ripresa degli allenamenti. Continuano i contatti per Bocalon, attesi però elementi anche per la difesa
Massimo Biribanti
Digerire una sconfitta per 5-0 non è cosa semplice. Specie se questa arriva alla ripresa dopo la sosta natalizia, quando si spera di cominciare una cavalcata che dia peso e corpo alla lunga e faticosa rimonta che ha portato a uscire dalla zona playout dopo mesi di sofferenze.
Così il Mantova, dopo la goleada subita a Novara si lecca le ferite. E lo fa ripartendo a lavorare sodo dopo un franco confronto nello spogliatoio a cui ha partecipato il 9 gennaio anche il ds Alessandro Battisti. C’è ovviamente da compattarsi e da guardare avanti, con l’obiettivo di riscattarsi subito nell’importante sfida in programma sabato 14 gennaio (ore 14.30) al Martelli contro la Pro Patria.
Quanto visto al “Silvio Piola” nella ripresa ha fatto riemergere i fantasmi di inizio campionato, quando il Mantova si scioglieva alla prima difficoltà e subiva caterve di reti. Il problema dei gol al passivo in realtà non è mai stato risolto del tutto e non a caso con lo 0-5 di Novara facendo i conti si può dire che il Mantova nelle ultime quattro giornate ha subìto la bellezza di 10 reti, esattamente com’era accaduto nelle prime, terribili quattro giornate della stagione.
È una situazione che va affrontata di petto, approfittando anche della finestra di mercato. Se è vero infatti che all’Acm orfana di Monachello manca un bomber, lo è altrettanto che la squadra si gioverebbe molto di un leader difensivo, capace di guidare i tanti under che compongono il reparto arretrato. Senza dimenticare che da tempo mister Corrent è privo di un terzino destro di ruolo, altro tassello che bisognerebbe inserire in organico.
Dal mercato potrebbe arrivare anche un portiere, visto che da Verona è dato in partenza verso Mantova il giovane Mattia Chiesa, ma in questo momento sarebbe meglio puntare su un numero uno d’esperienza, che dia garanzie assolute e non costituisca un’altra scommessa.
Il ds Battisti dopo la gara di Novara ha detto, fra le altre cose, che a questa squadra «servono elementi di personalità». E il concetto è sicuramente condivisibile, per cui dal mercato è lecito attendersi acquisti di un certo tipo.
In biancorosso ci sono già tanti under, al punto che – complici le assenze e anche le scelte di Corrent – al “Silvio Piola” la squadra ha chiuso la partita con ben nove giovani in campo. Decisamente troppi. È il caso di ripristinare un equilibrio anche su questo fronte, magari anche facendo delle scelte di carattere aziendale. Fin qui, infatti, fra i tanti under in rosa quelli ad avere meno spazio sono proprio i pochi di proprietà di Viale Te, come Paudice, Fontana e Darrel. Qualcuno potrebbe essere ceduto per farlo giocare con continuità e valorizzarlo.
Al momento l’unica richiesta nota è quella della Recanatese per Paudice, più avanti chissà. Sul fronte arrivi, invece, di sicuro ci sono stati altri contatti con l’entourage di Riccardo Bocalon e fra il 10 e l’11 gennaio potrebbe esserci l’affondo decisivo. Restano sullo sfondo le alternative Cernigoi, Tumminello e Cori, ma anche in questo caso se si parla di elementi dalla spiccata personalità la pista Bocalon sembra la più credibile.
Di certo bisogna accelerare, perché un terzo di gennaio se n’è già andato e ogni gara mette in palio punti pesantissimi in questo momento della stagione.
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