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Viadana, in vista del Torino Dogliani e Madero acciaccati

Rugby top 10. Dopo la sconfitta di misura a Rovigo, domenica la sfida casalinga contro il Cus. Il tecnico Urdaneta: «Lo stop al Battaglini fotocopia del ko subito in Coppa Italia»

ALESSANDRO SORAGNA
1 minuto di lettura

La sconfitta dei leoni contro Rovigo non scalfisce minimamente i dogmi ovali di coach Urdaneta che punta dritto con coerenza e una visione della squadra in perenne stato di apprendimento.

«Perseveranza e consistenza - sottolinea il tecnico giallonero - serve continua costruzione. E' la storia di Rocky Balboa che non vince al primo round e lavora, lavora lavora sempre». La narrativa di questa prima parte di stagione racconta di un ambiente fortemente allineato con la propria guida e i vari giocatori hanno individuato nella vittoria contro il Cus Torino la peggiore performance stagionale. «Il rispetto è alla base del nostro lavoro quotidiano, un impegno continuo per il club, i tifosi, le nostre famiglie e anche noi stessi. Parlando della partita con il Rovigo, è stata la fotocopia della partita del Battaglini in Coppa Italia ma per costruire il nostro rugby dobbiamo guardare avanti e non indietro. Tutte queste partite sono come stazioni del nostro viaggio in cui dobbiamo mettere la migliore persona possibile a giocare il miglior rugby possibile. In questo senso è davvero importante quello che stanno facendo i Caimani - aggiunge - che monitoriamo in continuazione perché hanno passione e orgoglio, forze che li spingono ad allenarsi dopo il lavoro. Sarà fondamentale portare avanti questo progetto e ottimizzarlo crescendo dei giocatori che possano completare il proprio percorso in prima squadra».

I presupposti mentali sono dunque buoni prima della gara di ritorno con il Cus Torino anche se alcuni dubbi di formazione si addensano dopo la sfida con i rodigini. «Le condizioni fisiche di Dogliani e Madero saranno valutate nelle prossime ore ma non sono situazioni particolarmente gravi, giusto qualche risentimento muscolare oltre agli indisponibili di lungo termine». A livello statistico, Viadana è una delle squadre che guadagna il maggiore numero di punti di bonus che si traduce... «E' una squadra che non molla e che fa molte mete e questo è un aspetto positivo - conclude Urdaneta -, anche se è ovvio che noi tutti abbiamo l'ambizione di vincere sempre. Il successo arriva dopo la continua crescita del rendimento che è quello che aspiriamo per dare soddisfazione a chi ci segue e a noi stessi. Il nostro dev'essere un rugby attento sulla conquista e soprattutto in mischia e poi puntare sull'avanzamento. L'etica dev'essere alla base di tutto, con questa caratteristica e con la consistenza migliora anche la disciplina che non è solo l'essere poco fallosi, ma anche l'attenersi alla propria idea di rugby».

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