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Origini vietnamite e Del Piero come idolo Thai Ba, la stellina trascina la Castellana

«Voglio arrivare in doppia cifra, durante la sosta la svolta verso i playoff»

Stefano Aloe
1 minuto di lettura

Ha firmato le ultime due vittorie della Castellana contro Lodrino e Nuova Valsabbia e non intende fermarsi fino a quando non avrà portato i biancazzurri in Eccellenza: David Thai Ba, 19 anni il prossimo 28 maggio, è sicuramente tra gli artefici dell’ottimo girone di ritorno della formazione allenata da Alessandro Cobelli.

«Domenica scorsa -sorride il ragazzo di Acquafredda (Bs)- ho segnato il mio gol più bello: ho rubato palla, dribblato un difensore e infilato il portiere sull’uscita. Sono a quota quattro e spero di arrivare in doppia cifra ma l’importante è che la Castellana riesca a centrare l’obiettivo». Dal padre vietnamita e juventino ha preso la passione per Alessandro Del Piero: «L’ho potuto ammirare per poco tempo - spiega David - solamente negli ultimi anni in bianconero, ma rimane sempre il mio idolo e il calciatore cui mi ispiro. Il mio ruolo sarebbe quello di trequartista dietro le punte ma mi sto trovando bene anche da attaccante esterno. Quest’anno ho già ricoperto diversi ruoli e sono sempre a disposizione del mister».

La stagione 2022/23 per lui non sarebbe dovuta nemmeno iniziare per motivi di studio: «Ho fatto la preparazione - sottolinea il numero 10 della Castellana - sapendo che sarei andato a Valencia con il progetto Erasmus. Poi tutto l’ambiente mi ha fatto riflettere, in particolare il dg Novellini, e alla fine mi hanno convinto a rimanere. Sto disputando un buon campionato anche se mi aspettavo qualcosa in più in fase realizzativa. Comunque sono felice della scelta che ho fatto e non ho rimpianti».

La svolta della stagione è avvenuta nel chiuso degli spogliatoi: «Durante la sosta - racconta Thai Ba - abbiamo avuto un faccia a faccia di almeno due ore con l’allenatore e abbiamo analizzato tutti gli aspetti che non funzionavano. Dopo quel confronto, nella nostra testa è scattato qualcosa e adesso siamo veramente una squadra. Gli allenamenti sono fatti con maggiore intensità e quando scendiamo in campo c’è uno spirito di gruppo che nel girone d’andata non avevamo».

Con il fratello Patrick, di due anni più anziano, c’è un’intesa speciale: «Siamo come i migliori amici - afferma David - ci vogliamo molto bene e credo che questo si veda anche in partita. Anche lui, come me, ha grandi margini di miglioramento. In queste sette giornate - conclude - abbiamo fatto benissimo, soprattutto nel derby dominato contro l’Asola, e adesso dobbiamo continuare su questa strada per qualificarci ai playoff. Se così sarà, non vorrei incontrare il Cellatica contro cui abbiamo perso l’ultima d’andata. Intanto, pensiamo a fare un passo per volta e battere il Pro Palazzolo domenica».

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