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Il Viadana dice addio ai sogni playoff, a Padova sfida all’ex capolista

Rugby Top 10. Le nette vittorie di Valorugby e Colorno negli anticipi chiudono i giochi. Peruzzo: «Sono cresciuto al Valsugana, per me è un derby»

ALESSANDRO SORAGNA
1 minuto di lettura

Addio sogno playoff per il Viadana. I due anticipi del penultimo turno del Top 10 di rugby hanno cancellato le speranze, a dire il vero già molto flebili, di conquistare miracolosamente le semifinali che solo un mese fa erano lontanissime. I successi pieni di Valorugby e Colorno ai danni di Fiamme Oro e Calvisano lanciano entrambe oltre i 10 punti di distacco dai gialloneri che, anche in caso di due vittorie piene a Padova il 16 aprile e all’ultimo turno con i reggiani, non andrebbero oltre il quinto posto.

Non resta quindi che onorare fino in fondo la stagione giocando comunque al massimo le due stimolanti sfide che restano. A cominciare da Padova dove una vittoria è difficile ma non impossibile, in quanto i mantovani hanno carte velenose da giocare soprattutto nella batteria dei trequarti con un condensato di rapidità e tecnica che ha saputo graffiare prede importanti. Il Petrarca, dal canto suo, ha appena ceduto la testa della classifica al Rovigo e quindi sarà motivato a non lasciare nulla al caso. Ma Viadana ha fame.

«È stato un campionato molto duro - sottolinea l'estremo Michele Peruzzo - ma che allo stesso tempo ci ha regalato molte gioie e delusioni. Se non avessimo perso alcune partite alla nostra portata - aggiunge l'ex Calvisano - saremmo in zona playoff. Nonostante questo, veniamo dalle ultime tre partite di campionato in cui abbiamo dimostrato il nostro valore, vincendo tutte le gare contro ogni pronostico. Ora ci aspetta Padova, una squadra molto strutturata, che fa dell'avanzamento e del gioco al piede i punti di forza. In queste due settimane abbiamo studiato e preparato molto bene la partita per arrivare a Padova e fare anche questa volta un risultato inaspettato. Per me sarà una gara molto particolare essendo di Padova ma cresciuto nel Valsugana. Avendo giocato spesso contro di loro sento maggiormente la pressione e vivrò questa partita come un derby. Vedremo se i pronostici verranno rispettati, noi faremo di tutto per contraddirli».

Proprio Peruzzo si va a schierare nella posizione di estremo con due scosse elettriche come Ciardullo e Sauze ali mentre la cerniera dei centri vede Caputo e Jannelli dare consistenza e fosforo alla linea arretrata. La stanza dei bottoni è appannaggio di Gregorio e di Dogliani all'apertura. I due pacchetti di mischia determineranno molto degli equilibri in campo, con i leoni che affidano l'ingaggio in mischia a un terzetto collaudato, formato dal tallonatore Montilla e dai piloni Oubina e Tjerizo. Davanti a loro c'è la seconda linea che ritrova Mannucci e Schinchirimini mentre Wagenpfeil e Locatelli si stringono al terza centro Ruiz.

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