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Staff Mantova, gioia Mennini: «Salvezza centrata grazie al gruppo unito, in futuro più risorse»

Basket serie A2. Il vice presidente biancorosso ringrazia tecnici e giocatori. «La prossima stagione sarà ancor più dura con sei retrocessioni»

Alberto Carmone
1 minuto di lettura

In casa Staff si festeggia la salvezza. La vittoria in gara 4 a San Severo ha permesso agli Stings di chiudere la serie e archiviare un campionato denso di difficoltà. Dopo un pranzo in compagnia di staff, giocatori e dirigenza, per i biancorossi è già arrivato il momento del “rompete le righe”.

«Al di là della brutta partenza in gara 4, ciò che contava era vincere a tutti i costi e ci siamo riusciti - sintetizza il vice presidente Paolo Mennini -. Non nascondo che all’inizio della stagione c’era un’ambizione diversa ma per come sono andate le cose sono tante le persone che vanno ringraziate. Parto dallo staff tecnico ringraziando coach Valli per il suo ritorno, per la professionalità dimostrata e per l’energia che è stato capace di trasmettere alla squadra. Grazie a Nicolas Zanco, che si è preso un fardello pesante nel momento più critico della stagione. E poi ringrazio i giocatori, dal gruppo di italiani agli americani. Ross ha disputato una gara 4 stupenda mentre Sherrill è stato decisivo nei momenti topici. Entrambi hanno dimostrato un attaccamento importante al nostro club, non era assolutamente scontato». Mennini allarga lo sguardo all’intero ambiente mantovano: «Nelle ultime settimane ho visto tanta compattezza tra staff, dirigenti, giocatori, tifosi e collaboratori. Siamo stati un tutt’uno, ci siamo uniti per stare vicini ai ragazzi e provare a salvare il basket nella nostra città. Personalmente è una bella soddisfazione, ho avuto compagni di viaggio importanti come Paolo Cenna, Gianfranco Malavasi e Simone Gandolfi, con cui abbiamo fatto un vero salto nel buio la scorsa estate. Siamo consapevoli che sono stati fatti degli errori, anche se in assoluta buona fede. Abbiamo provato in tutti i modi ad aggiustare le cose mettendo tante risorse e tanta passione».

Per pensare al futuro è ancora troppo presto: «Si prospetta un’A2 ancora più complicata. Ci saranno più costi per tutte le squadre e saranno previste altre 6 retrocessioni. Di conseguenza, il campionato sarà ulteriormente competitivo e per disputare una stagione tranquilla e strutturare un progetto su più anni ci serviranno ancora più risorse. Dobbiamo allargare il pool di sponsor per aumentare ulteriormente la nostra solidità. Conferme e addii? È ancora presto per parlarne. Intanto godiamoci la salvezza».

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