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Zuckerberg all'Ue: Fb non può decidere da sola sui contenuti, servono norme per tutto il mondo
(ansa)

Zuckerberg all'Ue: Fb non può decidere da sola sui contenuti, servono norme per tutto il mondo

Le parole del Ceo del social più popolare durante una videoconferenza con il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton. Che ha risposto: "Meno regole metterò e meglio sarà ma, alla fine, se non troveremo soluzioni comuni regoleremo"

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BRUXELLES - "In quanto società privata, non dovremmo prendere da soli così tante decisioni importanti su quali contenuti sono consentiti", serve "assistenza" da parte dei governi". Sono queste le parole del ceo di Facebook, Mark Zuckerberg, durante una videoconferenza con il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton.

"Siamo sempre più proattivi sui contenuti, l'intelligenza artificiale è migliorata e possiamo permetterci di contrastare discorsi di odio, fake news, terrorismo, violenza" online, ha spiegato il fondatore del social, sottolineando che "nell'ultimo anno" Facebook ha "aggiornato tutti i suoi sistemi" per concentrarsi proprio sulla moderazione dei contenuti. "Quando parliamo di sfide come questa - ha aggiunto il ceo - è utile collaborare in modo proattivo per costruire fiducia".

Per le Big Tech, ha aggiunto, serve un "chiaro quadro normativo che provenga dai paesi democratici occidentali e possa diventare uno standard in tutto il mondo". "L'accordo sul digitale è inevitabile. La domanda non è se ci saranno regolamentazioni ma quale quadro si imporrà nel mondo", ha detto il Ceo.

Breton gli ha risposto così: "Meno regole metterò e meglio sarà ma, alla fine, se non troveremo soluzioni comuni regoleremo". Durante la pandemia "abbiamo imparato a lavorare insieme nel rispetto di chi siamo e questo mi rende più positivo", ha sottolineato Breton, ribadendo che "se le piattaforme vogliono ancora svolgere un ruolo importante in futuro, devono imparare a discutere con noi". Non è l'Ue a "dover adattare il proprio comportamento, ma sono le piattaforme", ha aggiunto.

E ha poi continuato: "Anch'io ero un ceo e dicevo al mio team di non essere troppo astuti sulle tasse". "Paga le tasse, non andare nei paradisi fiscali. Questo è qualcosa che bisognerà imparare nei giorni a venire. In Ue abbiamo dei valori chiari e, se si è proprietari di piattaforme, è importante capirli per anticiparli" ed evitare "che si possano creare malumori", ha sottolineato Breton, rinnovando l'appello a Facebook a "lavorare insieme per costruire la governance anno dopo anno". Riferendosi ancora ai valori europei come la democrazia e la lotta alla disinformazione, Breton ha ricordato: "Solo perché qualcosa non è proibito, non significa che sia autorizzato".