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Prezzi, qualità, playlist: i servizi di streaming musicale a confronto

Prezzi, qualità, playlist: i servizi di streaming musicale a confronto

Un viaggio nelle molte alternative che il mercato offre oggi. Con i consigli per ascoltatori occasionali, amanti dell'alta fedeltà, “heavy users” che non tolgono mai gli auricolari, e anche per chi usa la musica solo come sottofondo

5 minuti di lettura

L'elenco delle piattaforme musicali è lungo: Spotify, Deezer, Amazon Music, Apple Music, YouTube Music e Tidal sono le principali, ma ci sono anche altre alternative generali o specifiche, come Primephonic per la musica classica, Qobuz per l'alta fedeltà, quindi orientarsi per scegliere quale piattaforma usare non è semplicissimo. Quello che vi proponiamo è un piccolo viaggio nelle molte alternative che il mercato offre oggi per chi vuole ascoltare musica, sia per chi vuole farlo per pochi secondi al giorno, sia per gli "heavy users" che non tolgono mai gli auricolari, per gli appassionati, i maniaci, gli amanti dei tormentoni e chi usa la musica solo come sottofondo.

Spotify
È il servizio più famoso e anche quello più frequentato al mondo, sia nella versione "free" con pubblicità, sia in quella "premium" con abbonamento. La varietà degli abbonamenti è uno dei "plus" della piattaforma, che offre il più economico agli studenti, a soli 4,99 euro, e il più vantaggioso alle famiglie, 15,99 euro al mese, ma con sei persone che possono usufruire del servizio, meno di tre euro al mese a persona. La ricchezza del catalogo è incommensurabile, perché cresce ogni giorno con nuove aggiunte, ci si trova di tutto, ma in particolare le novità, aggiornate alla velocità della luce. Ottime le playlist, costantemente rinnovate. Buono l'audio, ma senza opzione, per ora, dell'alta fedeltà, ma l'opzione dovrebbe arrivare in tempi relativamente brevi. Spotify è sinonimo di streaming, è presente in mezzo mondo e non offre solo musica ma anche intrattenimento, informazione e cultura in forma di podcast. Le app per mobile sono il sistema d'elezione dell'ascolto, ma Spotify è una "funzione" integrata ovunque, dalle auto agli assistenti vocali ai televisori. E adesso anche nella PlayStation 5.

Tidal
Tidal, la cui quota azionaria di maggioranza è passata di mani pochi giorni fa, da quelle del fondatore Jay-Z a quelle di Jack Dorsey, fondatore di Twitter e CEO di Square, una azienda che si muove nel campo del pagamenti via mobile, è uno dei migliori al mondo in termini di qualità di ascolto. Ma anche tra i più costosi. L'abbonamento normale costa 9,99 euro, quello che permette di ascoltare tutto il catalogo (oltre 70 milioni di brani) in Hi-fi ne costa 19,99. Ma, se siete dei seri appassionati di musica, ne vale la pena, anche perché la libreria di file in alta risoluzione (master tracks) cresce di giorno in giorno. Reperibile ovunque, iOS, Android, Desktop e web, ha un interfaccia comoda e intuitiva. Ma soprattutto ha una particolare cura nelle playlist, mediamente più raffinate, sorprendenti e originali di quelle della concorrenza. Inoltre ci sono mix originali, canali radio, una grande quantità di informazione, con interviste, livestream, oltre 250.000 video e eventi in esclusiva.

Apple Music
Se avete un dispositivo Apple è la soluzione ovvia, l'integrazione con gli smartphone, i tablet e i computer della mela morsicata è assoluta, il buon funzionamento e la comodità sono garantite. In più da pochi giorni tutto il catalogo (che è in assoluto il più ricco con oltre 75 milioni di brani) è diventato fruibile in formato "lossless", e in molti casi con lo Spatial Audio e il supporto per il Dolby Atmos. Gli artisti potranno sfruttare le nuove possibilità per creare dunque esperienze audio multidimensionali e gli utenti, senza costi aggiuntivi, potranno godere dell'alta fedeltà su tutti i brani in catalogo, dal primo giugno in poi. Già dalla partenza dell'offerta si potranno ascoltare migliaia di brani in Spatial Audio (con suoni che arrivano da davanti, dietro, sotto e sopra l'ascoltatore), ma il numero è destinato a crescere nelle prossime settimane. Poi ci sono le playlist, molte e sempre aggiornate dallo staff di Apple Music, quelle gestite dai curatori (testate giornalistiche di mezzo mondo) e soprattutto, e fa la differenza, la magnifica "radio" (se così vogliamo ancora chiamarla) Beats 1, con una programmazione vastissima ed eccellente di musica, informazione musicale e eventi tutti da ascoltare. L'interfaccia è una delle migliori, l'app è disponibile anche per chi non usa apparecchi Apple, è integrata in molte auto, la qualità audio che era già buona adesso è addirittura ottima. Abbonamenti sia singoli che per famiglia, da 9,99 a 14,99 euro.

Deezer
Altro servizio europeo, francese per la precisione, catalogo ricco e simile a quello della concorrenza, con oltre 70 milioni di brani. C'è l'offerta gratuita con pubblicità, come quella di Spotify, c'è studenti a 4,99 euro, quella singola a 9,99, quella per famiglia a 14,99 per sei account, e c'è quella in "alta fedeltà", un unico account a 14,99 euro. Le playlist di Deezer sono ben fatte e sempre rinnovate, l'interfaccia è comoda e costruita con intelligenza, l'algoritmo per i consigli funziona bene e impara man mano che usiamo il servizio, offrendo scelte sempre meglio personalizzate. 

Amazon Music Unlimited
Nato dopo ma cresciuto in fretta, il servizio musicale di Amazon ha ottime carte per diventare ancora più popolare. Anche perché per gli abbonati ad Amazon Prime offre Amazon Prime Music che è gratuito e conta due milioni di brani. Amazon Music Unlimited invece costa 9,99 euro e ha un immenso catalogo, con milioni di brani tutti in alta fedeltà, senza costi aggiuntivi come era fino a pochi giorni fa. Il servizio è disponibile ovunque, tablet, smartphone, PC, smart Tv, e anche in qualche automobile. E, cosa di grande comodità, è integrato con Alexa. Anzi, c'è un abbonamento speciale per gli utenti di Alexa sui dispositivi Echo di Amazon, che ha un costo molto più contenuto, 3,99 euro al mese. L'interfaccia è semplice e funzionale, il sistema di consigli non è perfetto come quello di Spotify e di Apple ma funziona bene. La qualità dell'ascolto è eccellente. 

YouTube Music
Inutile dire che l'offerta integrata di audio e video è molto interessante e molto ben strutturata. YouTube è la piattaforma musicale gratuita più seguita al mondo, e essendo facilmente accessibile a tutti e ovunque è anche quella più frequentata e maggiormente "promozionale". Il che significa che qualsiasi artista, dai più grandi al giovanissimo sconosciuto che canta nella sua cameretta in un paesino di provincia, mette i suoi video su YouTube per far ascoltare le proprie canzoni e condividerle con gli altri. Su YouTube Music c'è quindi di tutto e di più e l'integrazione con gli smart speaker di Google fa immaginare interessanti possibilità di crescita del servizio. Funziona, e molto bene, su dispositivi mobili, su computer e, come dicevamo, sugli smart speaker di Google, integra audio e video, ha un sistema di "consigli" basato sullo storico sistema di YouTube, che ha qualche difetto ma tendenzialmente fa felici gli utenti da anni. YouTube Music è gratuito con pubblicità, YouTube Music Premium è su abbonamento e consente, come tutti gli altri servizi, ascolto senza pubblicità e la possibilità di scaricare i brani e ascoltarli offline. Poi c'è YouTube Premium a 9,99 euro, che mette insieme i video di YouTube senza pubblicità con l'ascolto della musica. Costa leggermente di più ma ne vale la pena, 11,99 euro.

Qobuz
Hi resolution audio a 19,99 al mese, un buon servizio editoriale con recensioni e consigli, una bella interfaccia pulita e chiara. Qobuz è il più costoso ma il più raffinato dei servizi in termini audio. Ci sono altre due opzioni di abbonamento per ascoltare gli oltre 70 milioni di brani in altissima qualità, l'abbonamento annuale, che porta il costo a 14,99 euro al mese, e l'abbonamento "Sublime", che porta il costo a 20,83 euro mensili ma consente di scaricare la musica in altissima qualità sui propri dispositivi.

Primephonic
Servizio dedicato, dal 2014, agli appassionati di musica classica, con un sistema di catalogazione di brani e artisti originale e molto funzionale, eccellente comparto editoriale, grandi podcast e estrema facilità d'uso. L'ascolto di ottima qualità prevede un'abbonamento di 9,99 euro al mese, quello di qualità ancora superiore, il "Platinum",  costa 14.99. È evidente che per la musica classica la scelta dell'audio in alta fedeltà ha decisamente senso e la scelta dell'abbonamento "Platinum" su Primephonic è del tutto ragionevole per gli ascoltatori esigenti. 

Accuradio
Ci sono altri servizi che offrono musica in streaming, gratis e in abbonamento, che vale la pena provare, anche se non hanno le opzioni on demand. Ma uno solo supera tutti gli altri, Accuradio, mille canali in streaming, tutti tematici e tutti curati "a mano", non da algoritmi, musica gratis, con "skip" illimitati e la possibilità di creare una "5 star radio" che trasmette solo i brani selezionati da noi. Per tutti i gusti, anche quelli di supernicchia. 

Tim Music
L’offerta dell’operatore telefonico è basata su oltre 50 milioni di brani, ascoltabili tramite smartphone, tablet, PC, dispositivi Alexa e Google Nest e il device TIMVISION Box, ed è compatibile con Android Car e Apple Car. Un ottima selezione di playlist, senza limiti di skip e senza interruzioni pubblicitarie e un costo, a seconda delle diverse opzioni, da 4.99 a 6.99 euro al mese. Vantaggio che cresce, ovviamente, se si è abbonati TIM, perché non si consumano giga del piano tariffario.