Fastweb cambia il router che include nell’abbonamento a Internet, e il miglioramento non è solo marginale: NeXXt è un router mesh che, insieme con il ripetitore Booster, può rimpiazzare nella maggior parte dei casi anche router più evoluti.
Soprattutto da quando è in vigore la legge per la liberalizzazione dei modem, e il Tar del Lazio ha confermato la validità della delibera che AgCom aveva emanato due anni prima, i consumatori hanno una maggiore scelta per il modem/router da utilizzare per la connessione. Nella maggior parte dei casi, quello in comodato d’uso è un modem/router con limitazioni o con poca flessibilità nella configurazione.
Con NeXXt, Fastweb cerca di accontentare tutti i tipi di consumatori, dai più esigenti ai meno esperti, e ci riesce: l’Internet Box è all’altezza di configurazioni granulari, ma sa dare risposte semplici quando serve. Anche se con qualche intoppo.


L’installazione non si può fare da soli
Il nuovo sistema router + ripetitore arriva con tutti i nuovi abbonamenti, e se si è già clienti è possibile richiedere il passaggio con un costo una tantum di 49 euro. Nel giro di pochi giorni, i tecnici arriveranno a casa per configurare tutto. Qui c’è il primo passaggio che forse si poteva evitare: l’upgrade al nuovo router può essere gestito esclusivamente da personale specializzato, che deve comunicare i numeri seriali del router e del ripetitore al centro tecnico per l’attivazione. La prima configurazione può durare anche un’ora, perché la complessità è maggiore rispetto a un singolo router: dopo avere testato la connessione, i tecnici dovranno avviare il router, aspettare che scarichi tutti gli aggiornamenti e poi fare la stessa procedura con Booster, il ripetitore. Sia router sia ripetitore impiegano circa 5 minuti ad avviarsi, perché devono scaricare più pacchetti del solito: oltre ai servizi di connettività, ci sono anche quelli relativi all’assistente vocale Alexa, che è integrato in tutti e due i dispositivi.
Entrambi scaricano i pacchetti, si riavviano e li installano più volte, e durante questo processo i tecnici controllano se Booster è sufficientemente vicino a NeXXt e se al contempo garantisce una copertura completa di tutta la casa. La connessione che viene stabilita tra i due può essere influenzata da vari fattori: la distanza, la presenza di muri di cemento armato e la presenza di altri router nelle vicinanze possono ridurre la stabilità del collegamento, che Booster segnala facendo lampeggiare il Led principale. Se questo succede, non vuole dire che i due non sono connessi tra di loro, ma che le prestazioni dei dispositivi che sono connessi a Booster potrebbero non essere uguali a quelle avute con una connessione diretta a NeXXt.
Se all’attivazione Booster lampeggia, e non c’è altro modo di posizionarlo diversamente per garantire una copertura completa della casa, bisogna semplicemente aspettare: nel giro di alcune settimane, Booster e NeXXt ottimizzeranno i canali di rete usati tramite la tecnologia beamforming per stabilizzare la connessione; in poche parole, se ci sono modi per stabilizzare la connessione, il sistema li troverà.
Sebbene durante l’attivazione entrambi i dispositivi si riavviino più volte per installare nuovi pacchetti, in seguito lo faranno solo durante la notte, per minimizzare l’impatto sulle connessioni esistenti. Una volta che sono avviati e funzionanti, i tecnici hanno finito il loro lavoro, ma è il momento di configurare le impostazioni del router con i dispositivi connessi. E qui si nota il grande lavoro svolto da Fastweb.

La configurazione, semplice e veloce
Innanzi tutto, non si accede al router tramite credenziali di accesso, ma solo se si è fisicamente vicini a esso, e Fastweb ha configurato un sistema di autenticazione a due passaggi molto intuitivo: quando si accede al router (via Web, digitando 192.168.1.254 o attraverso l’app MyFastweb), il computer invia un pacchetto di richiesta al router, che risponde con una schermata di conferma, che si può completare solo premendo fisicamente due pulsanti sul router. Una volta che l’operazione è completata, il Led del router si illumina velocemente e la pagina del browser si aggiorna, completando l’accesso.
Ci sono due livelli di configurazione e fruizione da Web e uno da app, e un livello di sola fruizione: i due di configurazione e fruizione da Web sono il livello Base e quello Esperto. Il primo ha la maggior parte di informazioni in lettura, ovvero si possono controllare i dispositivi connessi al wi-fi e via Ethernet nel tab Panoramica, controllare il registro chiamate VoIP nel tab Telefono, configurare nome (Ssid) e password del wi-fi e decidere se attivare entrambe le bande a 2.4 e 5 GHz nel tab wi-fi, e infine controllare le memorie connesse tramite Usb al router da condividere nella rete domestica.
Il livello Esperto, invece, permette di configurare i numeri di telefono VoIP, impostare una whitelist di indirizzi Mac, analizzare la topologia della rete mesh e configurare i parametri relativi alla connessione in un tab dedicato che si chiama Internet. Entrambi permettono di configurare Alexa, l’assistente vocale integrato su NeXXt e Booster: può essere un po’ ostica, perché se si accede digitando l’indirizzo Ip (che è già impostato a 192.168.1.254), la connessione apparirà come non sicura (certamente, perché è una connessione di rete domestica, quindi non ha necessità di certificati di sicurezza).
I servizi di Alexa non permettono la configurazione che arriva da pagine che vengono identificate come non sicure dal browser che si sta usando, quindi il risultato è che non si può configurare Alexa dal sito, ma solo dall’app. Almeno per il momento: su segnalazione di Italian.tech, gli ingegneri di Fastweb sono già al lavoro su una soluzione a questo problema che verrà implementata con successivi aggiornamenti.
NeXXt e Booster, comunque, sono fruibili al massimo dall’app MyFastweb, con funzionalità che non sono presenti nemmeno nella modalità Esperto via Web: si possono impostare profili di utilizzo, specifici per persone, luoghi e tipi di connessione, per bilanciare al meglio la banda tra tutti i dispositivi. Per esempio, si può creare un profilo per tutti i dispositivi del soggiorno, o un profilo dedicato ai dispositivi dei bambini.
Indipendentemente dai profili, ci sono anche le modalità, che permettono di filtrare il traffico di servizi internet diversi: con la modalità Smart Working viene disabilitato il traffico verso servizi di streaming come Netflix, Dazn, Prime Video, e potenziato il traffico in app di videoconferenza come Google Meet o Microsoft Teams. La modalità Smart bilancia automaticamente la banda su tutti i dispositivi in base alle richieste singole, e c’è anche una modalità per disattivare tutto il traffico da e verso l’esterno: molto utile per evitare di spegnere il router durante la notte e mantenere le routine delle app di domotica che funzionano perfettamente dentro la rete domestica.

Quanti problemi per farsi capire da Alexa
Il livello di sola fruizione, infine, è quello con cui si interagisce tramite Alexa, semplicemente chiedendo “Alexa, chiedi a Fastweb di verificare la mia connessione a internet” o “Alexa, chiedi a Fastweb di aprire una richiesta di assistenza tecnica”. Purtroppo, a oggi, Alexa non è in grado di rispondere a queste domande se non con un “Spiacente, questa funzione non è ancora disponibile”, ma quando lo sarà permetterà di controllare la connessione e di segnalare eventuali guasti molto facilmente.
Escludendo l’esperienza con Alexa, che ancora non è completa, Fastweb raggiunge con NeXXt un ottimo livello completezza per funzionalità e per prestazioni, garantendo velocità e tempi di risposta ottimi in ogni angolo della casa. Per fare un confronto, con il FASTGate (il precedente router Fastweb), la velocità di connessione veniva ridotta di oltre il 99,2%: su una connessione da 2400 Mbps, con trasmissione di picco via wi-fi a 866 Mbps (accanto al router), la velocità nell’angolo più remoto era inferiore a 6 Mbps sia in download sia in upload. Con NeXXt, un dispositivo connesso a Booster in wi-fi 5 (quindi con velocità di trasmissione sempre a 866 Mbps) nello stesso punto raggiunge circa 120 Mbps sia in download sia un upload, ottenendo quindi una riduzione di circa l’86% su rete a 5 GHz. Sembra forte, ma una connessione a 120 Mbps è comunque ottima anche per guardare film in streaming in 4K Hdr.
Con NeXXt, Fastweb ha centrato le esigenze della quasi totalità dei consumatori, sebbene ci siano ancora margini di miglioramento e ottimizzazione, sia per Alexa sia per le procedure di installazione e configurazione.