A marzo Xiaomi aveva annunciato l'intenzione di lanciarsi nel business delle auto elettriche con un investimento di 10 miliardi di dollari. Ora ha acquistato Deepmotion, una startup di guida autonoma, proprio per imprimere una accelerata al progetto, e in particolare per migliorare la competitività tecnologica dei suoi veicoli di prossima generazione. L’azienda tecnologica cinese, che è il secondo produttore di smartphone al mondo, non perde tempo e si fa così strada in un mercato sempre più affollato.
Xiaomi supera anche Apple: è seconda al mondo nel mercato smartphone
La società cinese creerà una filiale interamente di sua proprietà con un investimento iniziale di circa 1,5 miliardi di dollari. Finora, l’azienda non ha dato alcuna indicazione se produrrà modelli economici o se si rivolgerà alla fascia alta del mercato. “Xiaomi spera di offrire veicoli elettrici intelligenti di qualità per permettere a tutti nel mondo di godere di una vita intelligente sempre e ovunque”, aveva detto nei mesi scorsi.
L'azienda si lancia in un mercato incredibilmente competitivo, perché oltre a Tesla e alle rivali cinesi Nio e Xpeng, anche le aziende internet stanno entrando nell’arena dei veicoli elettrici intelligenti. C’è poi Huawei, che ha annunciato un sistema operativo pensato apposta per le auto. Intanto, il gigante della ricerca cinese Baidu ha lanciato una società autonoma di vetture elettriche a gennaio e il mese successivo ha assunto un amministratore delegato per quel business. La società di ricerca Canalys stima che 1,9 milioni di veicoli elettrici saranno venduti in Cina nel 2021, rappresentando una crescita anno su anno del 51%.