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Thanh Nguyen Phuc, Vietnam
Thanh Nguyen Phuc, Vietnam 

Foto: un viaggio quasi tutto in bianco e nero fra le ansie del 2021

Annunciati i vincitori di categoria e le relative shortlist: tanti gli italiani selezionati, fra cui Simone Corallini, primo per i ritratti. Ad aprile il fotografo dell’anno

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C’è anche un fotografo italiano fra i vincitori del concorso Open dei Sony World Photography Awards 2022, che premiano i migliori scatti del 2021. È Simone Corallini nella categoria Ritratti con uno scatto in bianco e nero di un surfer 16enne appena riemerso dalle onde. L’immagine è intitolata proprio “The Endless Summer-Surf Trip”. Lo sguardo, protetto dalle gocce d’acqua, è sospeso fra l’emozione del prima e l’incertezza del dopo.

 

Al concorso Open sono arrivate quest’anno oltre 170mila immagini e alla fine sono stati selezionati più di 100 fotografi nelle diverse “shortlist” da cui, per ogni categoria, è stato scelto il vincitore assoluto. Sul piatto, per i vincitori di ogni sezione, un'attrezzatura di  imaging digitale da parte di Sony e la possibilità di concorrere per il prestigioso titolo Open Photographer of the Year - che verrà annunciato il 12 aprile - e il relativo premio di 5mila dollari. Nel frattempo, i lavori scelti dei vincitori e delle proposte selezionate nelle varie “shortlist” saranno in mostra alla Somerset House di Londra dal 13 aprile al 2 maggio.

Isabel Salmon, United Kingdom
Isabel Salmon, United Kingdom 

Il Sony World Photography Award è un viaggio intorno al mondo che, specialmente dopo due anni di mobilità ridotta, di paure, di ansie legate alle nuove tensioni internazionali, ci porta fuori di casa e certe volte pare incarnare le nostre inquietudini e frustrazioni rispetto a una realtà che ci pare ribaltata in così poco tempo. Per esempio in quell’irrequieto stallone mustang selvaggio che si ripara da una tempesta di sabbia nel Colorado nordoccidentale (è la foto, anche questa in bianco e nero, del britannico Scott Wilson, vincitore per Natura e animali selvatici) oppure in un campo di girasoli bruciati dal sole della Castiglia e León, curiosamente anche in questo caso in bianco e nero, dello spagnolo Vicente Ansola. Rari in effetti i lampi di colore fra i vincitori, come nel caso della bicicletta inseguita dai fiori di un muro fermata da Nguyen Phuc Thanh. Qui un tradizionale venditore ambulante di fiori pedala ad Hanoi, capitale del Vietnam (categoria Viaggi): la foto è stata scattata nel preciso istante in cui la bici passava di fianco a una parete di un tunnel stradale piena di decorazioni floreali, dando dunque l'impressione che anche i fiori della street art uscissero dai cestini del ciclista.

Davide Limonta, Italia
Davide Limonta, Italia 

Ancora bianco e nero nella meravigliosa corsa di un bambino per le strade dell’Havana, a Cuba, scattata dal francese Etienne Souchon e vincitrice appunto della categoria Fotografia di strada, per la sezione Lifestyle per cui è stato premiato Utsab Ahamed Akash (Bangladesh) (ritrae dal basso un apicoltore che ispeziona un’arnia, quasi assediato dalle api che finiscono anche sulla fotocamera) e per l’Architettura. In questo caso Anthony Chan celebra (o stigmatizza) l’incontro fra passato e presente di Hong Kong: ha infatti convinto i giurati del concorso con un’inquadratura in cui la caotica facciata di un complesso industriale segnato dalle intemperie si accavalla all'elegante ingresso di un grattacielo. Impossibile, sempre in tema di grattacieli, non citare lo scatto del sudcoreano Wonyoung Choi, fatto di edifici che bucano la cortina di nuvole.

Simone Corallini, Italia
Simone Corallini, Italia 

Per la categoria creatività è stato invece il tema della vertigine cronica e dei giramenti di testa della madre della fotografa, la britannica Isabel Salmon, a colpire la giuria, in un ritratto in cui l’autrice esplora i sensi della donna, fotografandola con gli occhi chiusi immersa e un po’ persa in una luce rossa cruda, con la testa inclinata come se stesse cercando di trovare quell’equilibrio che da sempre non riesce a raggiungere.

 

Questo per quanto riguarda i vincitori, da cui mancano i surfer estoni di Raido Nurk per la categoria Movimento e, per gli Oggetti, una non troppo convincente natura morta di oggetti scartati del messicano Leonardo Reyes-González. Ma le shortlist non sono da meno e di italiani ce ne sono molti anche nelle selezioni finali. Per esempio Francesca Sciambarruto con un interno geometrico della cantina Antinori a San Casciano in Val di Pesa, per Architettura, e Giulio Casti con la demolizione di alcuni silos nel porto di Cagliari.

Ancora, Fernando Famiani per i Paesaggi, con un’impressionante eruzione notturna dell’Etna, Davide Agostini per Lifestyle col backstage di un videoclip, Paolo Paccagnella negli Oggetti con un campo arato sorvegliato da uno spaventapasseri, Davide Limonta nella categoria vinta da Corallini con il ritratto di un pastore rumeno nella pianura padana così come Francesco Fantini con un surreale scatto di una residente delle barche che puntellano i canali londinesi. Davide Bonaldo è entrato nella shortlist della Street photography con una sessione di ginnastica sul lungomare di Barcellona poco dopo il lockdown e infine, per Viaggi, Alessandro Accordini con un sentiero del massiccio montuoso del Pasubio e Claudia Magnani, quest’ultima con un’esplorazione speleologica di uno dei più affascinanti canyon di Madeira.