Quanto è grande Big Tech? Quanto è davvero big, in rapporto alle aziende concorrenti e di altri settori e al resto del mercato azionario? Davvero tanto, come dimostrano le cifre delle capitalizzazioni, pubblicate quotidianamente da companiesmarketcap.com.
Talmente tanto da poter perdere complessivamente oltre 2mila miliardi (come è accaduto nei primi 4 mesi del 2022) e neppure venire scalfita e restare saldamente in cima alle classifiche di valore.
Ma che cosa si intende per Big Tech? In sigla (agli americani le sigle piacciono tanto), è quella che al momento gli addetti ai lavori identificano come Maatman: Microsoft, Apple, Alphabet, Tesla, Meta, Amazon e Nvidia. Quello dell’ultima arrivata è un caso interessante: il produttore di schede grafiche per computer ha preso il posto di una compagnia il cui nome inizia con la stessa lettera (Netflix), ed è rapidamente salita sino a diventare l’ottava azienda americana per capitalizzazione.
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Un po’ di numeri, raccontati a parole
A proposito di Netflix (che in questo momento non se la passa benissimo), al momento in cui scriviamo vale meno di un 30esimo di Apple. Dal canto suo, la compagnia di Cupertino, con una capitalizzazione di oltre 2500 miliardi, conta come 9 volte Coca-Cola, 14 volte Nike, 25 volte Target o 42 volte Uber.
Ancora: dall’inizio dell’anno, Meta ha perso tanto quanto l’intera JPMorgan o come 8 volte Twitter (che decisamente non vale tutti i soldi pagati da Musk per comprarsela), mentre Tesla ha un valore superiore alle 15 case automobilistiche mondiali che la seguono in classifica. Messe insieme, però.
In estrema sintesi, questo è quanto vale Big Tech: poco meno di 10mila miliardi di dollari, cioè oltre un decimo del PIL di tutti i Paesi del mondo messi insieme.