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Negli USA, alcuni senatori chiedono un'indagine su TikTok e la sicurezza dei dati

Negli USA, alcuni senatori chiedono un'indagine su TikTok e la sicurezza dei dati
(afp)
La commissione Intelligence ha scritto alla FTC, l'agenzia USA per la protezione dei consumatori, chiedendo chiarimenti sulla gestione dei dati relativi agli iscritti americani. L'azienda: "Mai condiviso i dati degli utenti statunitensi con il governo cinese"
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Una commissione del Congresso degli Stati Uniti ha chiesto un'indagine sulle pratiche di TikTok in materia di privacy, aumentando le pressioni contro il social network di proprietà del gruppo cinese ByteDance.

Al centro della controversia c'è un articolo pubblicato a metà giugno da Buzzfeed (questo) in cui si affermava che i dipendenti cinesi di Bytedance aerebbero avuto accesso in numerose occasioni a dati non pubblici di utenti statunitensi dell'app. TikTok ha confermato queste informazioni e cercato di rispondere alle preoccupazioni dei funzionari americani, evidentemente senza riuscire a rassicurarli.

Per questo, Mark Warner (Democratici) e Marco Rubio (Repubblicani), rispettivamente presidente e vicepresidente della commissione Intelligence del Senato, hanno scritto alla FTC, l'agenzia statunitense per la protezione dei consumatori, chiedendo di indagare su quello che è stato definito un "apparente inganno". Nella lettera, Warner e Rubio hanno ricordato che "i dipendenti con sede in Cina avevano pieno accesso alle informazioni degli utenti, comprese le date di nascita, i numeri di telefono e altri dati di autenticazione" e citato la legge cinese che impone alle aziende del Paese di condividere i loro dati se Pechino lo chiede.

Un po' a causa del suo successo e un po' a causa dei rapporti non proprio idilliaci fra USA e Cina, TikTok è da tempo nel mirino delle autorità americane: il primo a minacciarne addirittura lo spegnimento fu l'ex presidente Trump, poi lo scorso marzo 8 Stati avevano chiesto l'apertura di un'indagine per verificare presunti "danni causati ai più giovani", mentre a maggio era stato sollevato il caso dei turni di lavoro massacranti cui sarebbero sottoposti i dipendenti americani del social network.

Il commento di TikTok sulla questione

Sul tema, un portavoce di TikTok ci ha ricordato che "per due anni abbiamo parlato apertamente del nostro lavoro per limitare l'accesso ai dati degli utenti nelle varie regioni e nella lettera inviata ai senatori la scorsa settimana siamo stati chiari sui nostri progressi nel limitare ulteriormente l'accesso grazie al nostro lavoro con Oracle: come abbiamo ripetuto più volte, TikTok non ha mai condiviso i dati degli utenti statunitensi con il governo cinese, né lo farebbe se venisse chiesto".