Primo aumento dal 2018. Dal 15 settembre Amazon Prime costerà 49,90 euro all’anno o 4,99 al mese. Nel primo caso un aumento di 13,90 euro, nel secondo di un euro ma appunto su base mensile. Anche se era nell’aria, gli abbonati lo hanno scoperto nella mattinata del 26 luglio da una mail con cui il colosso dell’e-commerce ha comunicato i cambiamenti, effettuati in base alle condizioni contrattuali. I motivi? “Le ragioni di questa modifica sono relative a un aumento generale e sostanziale dei costi complessivi dovuti all'inflazione, che incide sui costi specifici del servizio Amazon Prime in Italia e si basano su circostanze esterne, fuori dal nostro controllo”.

Il prezzo dell’abbonamento, che rimane comunque il più ricco e conveniente in circolazione, salirà anche in altri quattro mercati europei, i più importanti: Germania (da 69 a 89,90 euro, +30%), Francia (da 49 a 69,90, +43%), Regno Unito (da 79 a 95 sterline, +20%) e Spagna (come in Italia, +39%). Per chi rinnoverà (o si abbonerà ex novo) entro quella data il prezzo rimarrà a 36 euro, salvo ovviamente salire dal rinnovo seguente. Si tratta del secondo aumento dal lancio dell’offerta in Italia del 2011 - il sito italiano era operativo dall’autunno del 2010 -, il primo dal salto del 2018 quando si passò dai 19.99 euro ai 36 attuali.

Ci sono ovviamente ragioni di fondo ben più strutturate: l’inflazione è l’etichetta generica che nasconde importanti aumenti dei costi sotto tutti gli aspetti, dalla gestione della rete logistica, in proprio o in appalto, ai costi per il funzionamento dei pachidermici centri di distribuzione sparsi per l’Europa. Ci sono poi gli investimenti nei contenuti, che per esempio hanno trasformato Prime Video in una piattaforma differenziata quanto a generi, basti pensare al calcio, e con più contenuti originali, triplicati dal 2018. A settembre arriva anche la serie “Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere”. Solo nel 2020 Amazon investì globalmente 11 miliardi di dollari per queste produzioni.
Infine, Prime non è quello del 2011: alle consegne illimitate in un giorno per un numero spropositato di prodotti si sono aggiunti nel tempo molti altri servizi che vanno dallo spazio sul cloud per le foto alla musica di Prime Music passando per gli ebook, Twitch Prime oltre a sconti e offerte riservati, come il Prime Day in cui sono stati venduti oltre 300 milioni di oggetti o la spesa in giornata (che tuttavia si paga a parte).

“Continuiamo ad impegnarci per migliorare il servizio di Amazon Prime per i nostri clienti. È la prima volta che modifichiamo il prezzo di Prime in Italia dal 2018 - si legge nella nota, che ricalca quanto i portavoce del gruppo stanno ripetendo in queste ore - nel frattempo, abbiamo ampliato la selezione di prodotti disponibili con consegna Prime veloce illimitata, senza costi aggiuntivi; abbiamo attivato e migliorato la consegna di generi alimentari con Amazon Fresh; e abbiamo aggiunto sempre più intrattenimento digitale di qualità, come serie TV, film, musica, giochi e libri. In particolare, Prime Video ha ampliato la raccolta di serie e film Amazon Originals e ha attivato l'accesso allo sport dal vivo, come la Uefa Champions League”.