Ha l'assoluto controllo della piattaforma, ma l’operazione non l’ha portata a termine da solo: Elon Musk ha completato l’acquisizione di Twitter, pagata 44 miliardi di dollari, grazie a quello che si definisce un club deal, un accordo fra investitori privati per arrivare a un obiettivo comune.
E fra questi investitori ce n’è anche uno italiano: è Unipol, la holding di servizi assicurativi e finanziari, che, come confermato ieri dal suo presidente, Carlo Cimbri, ha sostenuto Musk in questa impresa.
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Non è al momento noto l'ammontare dell'investimento del gruppo italiano, che comunque dovrebbe essere limitato a una piccola partecipazione: l'ingresso di Unipol appare dettato, oltre che da logiche finanziarie, anche dalla scelta di “espandersi verso una serie di ecosistemi industriali contigui al core business assicurativo all'interno dei quali la leva tecnologica riveste un ruolo fondamentale”.
Oppure anche, detto con le parole di Cimbri ieri sera al TG1, “pensiamo che questo sia un buon investimento e che potrà avere un ritorno significativo”.