Qualche anno fa la musica e il cinema erano nei guai come oggi i giornali. Il digitale aveva schiantato il loro modello di business e aperto la strada alla pirateria. Chi pagherà più per ascoltare una canzone o guardare un film se può farlo gratis? Questo ci chiedevamo sconsolati. Lo streaming era il demonio. Sono passati dieci anni più o meno e lo streaming sta ricostruendo quello che aveva distrutto: una sostenibilità economica, la remunerazione per gli artisti. Il merito è delle piattaforme: di Netflix per il cinema che ha aperto la strada a tutte le altre; e di Spotify che ha fatto lo stesso per la musica. Il cinema per la verità non ha ancora recuperato tutto il terreno perduto e per molti la sensazione che anche dopo la fine della pandemia non torneremo più nelle sale cinematografiche costituisce un lutto. Il grande cinema su uno smartphone è duro da accettare. Per la musica invece i dati sono chiari: il fatturato mondiale di questo decennio è a forma di U. Siamo tornati dove eravamo.
Qualche giorno fa il fondatore e capo di Spotify Daniel Ek ha ricordato gli inizi "quando la realtà era che non c'erano tutte queste persone che la mattina si svegliavano dicendo voglio trovare un servizio di streaming musica a cui abbonarmi, non c'erano proprio; ma c'erano tante persone che volevano ascoltare la musica e quando provavano Spotify cambiavano idea e molti di quelli che dicevano non pagherò mai per ascoltare la musica, si abbonavano convinti dalle caratteristiche della piattaforme o per il nostro sistema di raccomandazioni. E hanno iniziato a pagare".
Con il cinema e Netflix è andata in maniera simile: l'ingrediente segreto che ha convinto milioni di persone a pagare per quello che avevano gratis non sono stati solo i contenuti ma l'innovazione continua. Il fatto che la piattaforma migliori. Sentire una canzone da un cd o in streaming è apparentemente la stessa cosa, sempre di digitale parliamo: ma lo streaming abilita un sistema di analisi dati e personalizzazione che fa sì che l'esperienza d'uso sia sempre più coinvolgente. Meritevole di un prezzo. Può accadere lo stesso per i giornali? Perché non è accaduto? Perché tutte le volte che qualcuno ha provato a lanciare una Spotify delle News ha sostanzialmente fallito? Dalle risposte oneste a queste domande viene la possibilità di salvare il giornalismo nell'era digitale.